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Impresa

09 febbraio 2024

La Via del Tè cresce e apre il terzo negozio a Milano (e il settimo in Italia)

L’azienda fiorentina che fa capo alla famiglia Carrai chiude il 2023 con un fatturato vicino ai 9 milioni di euro, in crescita del 15%.

Silvia Pieraccini
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Si allarga la distribuzione del marchio fiorentino ‘La Via del Tè’, fondato 62 anni fa da Alfredo e Lalla Carrai che avviarono l’importazione di tè da Sri Lanka, e oggi guidato dai sei figli (Paolo, Leonardo, Regina, Giulia, Anna e Valentino).

Una nuova miscela di tè in onore di Milano

Ora l’azienda, unica in Italia ad aver costruito un brand di alta qualità intorno al tè in foglia, estende la rete di negozi monomarca aprendo in via della Spiga a Milano, nel Quadrilatero della moda famoso per lo shopping di lusso. L’opening, fissato il 17 febbraio, porterà con sé una nuova miscela, battezzata proprio Milano: una fantasia di tè verdi di Cina e Giappone, scorze di arancia e uvetta, dal profumo dolce che ricorda il panettone, in vendita solo nei negozi milanesi. Oltre al nuovo store di via della Spiga, infatti, ‘La Via del Tè’ ha aperto da anni altri due negozi a Milano, in Brera (nel 2018) e in via Meravigli (nel 2020), che si affiancano a quello di Torino e ai tre di Firenze, città in cui si trova il quartier generale dell’azienda. Il prossimo passo, cui sta lavorando la famiglia Carrai, è lo sbarco a Roma.

La terza apertura a Milano testimonia la crescita dell’azienda

“L’apertura in via della Spiga è un traguardo importante per il nostro brand e ne testimonia la crescita – spiega la retail manager Giulia Carrai -. L’eleganza raffinata di via della Spiga è la cornice perfetta per il nostro negozio, che ripropone il delicato arredamento in verde celadon e la carta da parati coi disegni della Camellia Sinensis, la pianta del tè”.

Ricavi a 9 milioni di euro nel 2023

Intanto l’azienda (la ragione sociale è Snak) continua a crescere. Il 2022 si è chiuso con ricavi per 7,7 milioni di euro, di cui 1,2 milioni all’export. Nel 2023 il balzo è stato vicino al +15%, arrivando intorno ai 9 milioni di fatturato. Nei mesi scorsi la famiglia Carrai ha stretto partnership per la distribuzione negli Stati Uniti, considerato un mercato dalle grandi potenzialità, e per l’Asia. Oltre ai negozi monomarca, le strade di sviluppo sono la distribuzione attraverso rivenditori specializzati come Rinascente, Eataly, enoteche, gastronomie, ristoranti e hotel di lusso e le vendite online, che stanno crescendo.

La piantagione di tè in Italia

Il progetto più innovativo a cui sta lavorando l’azienda fiorentina è la coltivazione del tè in Italia, avviata in Val d’Ossola in collaborazione con la Compagnia del Lago Maggiore. Il primo raccolto, .nei mesi scorsi, ha dato 120 kg, utilizzati per realizzare due miscele di tè nero e verde di alta qualità. Oggi gli ettari coltivati sono quasi tre, ma il sogno è di arrivare a 30-40 ettari.

Autore:

Silvia Pieraccini

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