La Cina diventa il primo mercato de ‘La Marzocco’, storica azienda di macchine da caffè espresso professionali e di design nata a Fiesole (Firenze) e cresciuta a Scarperia, in Mugello, che oggi è partecipata dal family office della famiglia veneta De’ Longhi (attiva negli elettrodomestici).
La Marzocco, che nel 2022 ha realizzato un fatturato aggregato di circa 262,6 milioni di dollari (circa 234 milioni di euro) per il 90% all’export, ha appena aperto la seconda filiale cinese a Guangzhou (dopo quella inaugurata a Shanghai nel 2017) per assecondare lo sviluppo del business, che ha ripreso a correre nella fase post-Covid. “Dopo il lungo periodo di lockdown la Cina è diventata il primo mercato per numero di macchine vendute, oltre 7000 all’anno”, afferma un comunicato.
Usa e mercati asiatici trainano lo sviluppo
“La Cina rappresenta uno dei mercati più importanti insieme con gli Stati Uniti”, afferma Guido Bernardinelli, ceo della Marzocco, spiegando che nel paese del Dragone l’azienda toscana è diventata un punto di riferimento del made in Italy e un brand di culto nel caffè di alta gamma e nello specialty coffee. “Siamo sicuri che la seconda filiale di Guangzhou giocherà un ruolo cruciale nell’ulteriore rafforzamento della nostra strategia di sviluppo sui mercati asiatici”, aggiunge.
Intanto l’azienda sta lavorando all’ampliamento degli spazi produttivi: con un investimento di 16 milioni di euro sta costruendo un nuovo stabilimento di 5.500 mq a Scarperia e si sta allargando a Capalle (Campi Bisenzio), per produrre anche macinacaffè (oltre a macchine da caffè per i bar e per la linea home).
Silvia Pieraccini