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Formazione

02 gennaio 2024

Il liceo del Made in Italy scalda i motori (anche in Toscana)

Entro il 15 gennaio i licei delle scienze umane con opzione economico-sociale dovranno scegliere se attivare il nuovo indirizzo.

Silvia Pieraccini

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Molte scuole stanno valutando proprio in queste ore. Entro pochi giorni – la scadenza è il 15 gennaio – i licei delle scienze umane, statali e paritari, che offrono l’opzione economico-sociale potranno infatti scegliere di trasformare alcune (future) prime classi di quell’indirizzo nel nuovo liceo del Made in Italy, appena varato dal Parlamento a partire dall’anno scolastico 2024-2025. Le iscrizioni potranno essere effettuate online dalle famiglie dal 23 gennaio sulla piattaforma Unica.

Un mix di materie umanistiche e scientifiche

Il liceo del Made in Italy prevede sia discipline umanistiche che materie scientifiche (le cosiddette Stem, scienze, tecnologia, ingegneria e matematica) con l’obiettivo di promuovere le eccellenze italiane, la creatività e l’imprenditorialità. Potrà essere attivato “nei limiti delle risorse umane, finanziarie e strumentali disponibili a legislazione vigente”, dunque senza nuovi soldi né nuovi insegnanti attribuiti alle scuole.

Entro il 15 gennaio le scuole devono chiedere l’attivazione

La circolare inviata dal ministero dell’Istruzione indica il 15 gennaio 2024 come scadenza per richiedere, da parte delle scuole, l’attivazione delle prime classi del liceo del Made in Italy comunicandolo alla Regione e all’Ufficio scolastico regionale; entro il 20 gennaio dovrà essere definito un accordo tra la Regione e l’Ufficio scolastico regionale; a partire dal 23 gennaio potrà essere scelto dalle famiglie il nuovo indirizzo liceale Made in Italy.

In molti casi si deciderà la prossima settimana

Dal Michelangelo di Firenze al Cicognini-Rodari di Prato, dal Niccolini-Palli di Livorno al Vittorio Colonna di Arezzo, dal Giosué Carducci di Pisa al Machiavelli di Lucca, tutti i licei toscani delle scienze umane con indirizzo economico-sociale si stanno interrogando sul da farsi. Nessuno per adesso ha inserito sul proprio sito Internet l’opzione ‘liceo del Made in Italy’, così come nessuno ha comunicato all’Ufficio scolastico regionale la volontà di attivare le prime classi. Le festività natalizie, con personale ridotto dalle ferie, non hanno certo aiutato, e in molti casi soltanto la prossima settimana si deciderà se attivare questa nuova modalità.

Avvicinare l’istruzione al mondo dell’impresa

“L’istituzione di questo liceo è una parte qualificante del percorso di valorizzazione, promozione e tutela delle eccellenze italiane – ha affermato il ministro Giuseppe Valditara – e fornirà agli studenti la possibilità di approfondire gli scenari storici, geografici, artistici e culturali dello sviluppo industriale e del tessuto produttivo del nostro Paese, ma anche di proiettarsi nel futuro con una solida formazione di base soprattutto nei campi economico, giuridico e tecnologico”. L’obiettivo è avvicinare l’istruzione al mondo dell’imprenditoria e del lavoro, riducendo la distanza “fra le competenze richieste dai settori produttivi e quelle fornite dalla scuola”.

Autore:

Silvia Pieraccini

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