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Impresa

25 novembre 2022

Il 33% delle scatole Ekart a una holding di Hong Kong (ma con capitale italiano)

Il nuovo socio è il montecatinese Antonio Bertelli, titolare della società di investimenti Esap di Hong Kong. Obiettivo: salire da 6 a 10 milioni.

Silvia Pieraccini
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Nella Ekart srl di Massa e Cozzile (Pistoia) – azienda cartotecnica che dal 1963 produce biglietti di auguri, partecipazioni di nozze e ora, soprattutto, astucci, scatoline, etichette, cartellini e bustine per i grandi marchi della moda – entra un nuovo socio. E’ la società di investimenti Esap Ltd, base a Hong Kong ma controllo in mano al montecatinese Antonio Bertelli, che ha acquisito il 33% del capitale. Esap affiancherà le famiglie Focosi e Bosoni nella gestione dell’azienda, con l’obiettivo di conquistare fette di mercato sulla scia del buon andamento del segmento lusso.

Obiettivo: dieci milioni di fatturato entro il 2027

Ekart, ripartita quattro anni fa dopo il dissesto finanziario, oggi è specializzata nella stampa a caldo e nelle serigrafie e chiuderà il 2022 con oltre sei milioni di fatturato, un margine operativo lordo (ebitda) del 40% e una redditività superiore al 20%. I dipendenti sono 45 vista la forte manualità richiesta nelle produzioni. “Il nostro obiettivo è arrivare a dieci milioni di ricavi nel giro di cinque anni – spiega Bertelli, che ha affidato la guida dell’azienda a Fausto Fusi, presidente e amministratore delegato – il mercato è frammentato ma sta crescendo, e noi vogliamo puntare sulle nicchie di alta qualità come quelle del beauty e della cosmetica, forti del fatto di avere macchinari ormai introvabili in Italia. Inoltre stiamo realizzando cartellini dotati di ologrammi anticontraffazione e tecnologia Rfid per il settore moda”.

Primo investimento in una manifattura italiana

Per la holding Esap, che ha già investito in 12 società in Cina e Stati Uniti (possiede tra l’altro il 35% della Panapesca Usa), si tratta del primo investimento in una manifattura italiana. “E’ un’azienda in cui le competenze si stanno tramandando dai vecchi ai giovani – conclude Bertelli – che ha le potenzialità per crescere in linea con quanto sta facendo il lusso”.

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Silvia Pieraccini

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