Terza edizione per il bando ‘Siete presente. Con i giovani per ripartire’, promosso dal Cesvot per promuovere il ruolo dei giovani nell’associazionismo toscano, e finanziato sia dalla Regione Toscana sia dalle undici Fondazioni di origine bancaria del territorio regionale. Al bando sono destinati 445mila euro, di cui 230mila da Regione Toscana-Giovanisì. Gli enti potranno presentare le loro proposte dal 7 febbraio all’11 marzo e il bando finanzierà 89 progetti.
Le fondazioni che hanno aderito all’iniziativa, con un finanziamento di 215mila euro, sono Fondazione Cassa di Risparmio di Carrara, Fondazione Cr Firenze, Fondazione Livorno, Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca, Fondazione Banca del Monte di Lucca, Fondazione Pisa, Fondazione Caript, Fondazione Cassa di Risparmio di Prato, Fondazione Cassa di Risparmio di San Miniato, Fondazione Monte dei Paschi di Siena, Fondazione Cassa di Risparmio di Volterra.
“Abbiamo a cuore la coesione sociale”
“I giovani sono il motore della comunità e delle progettualità anche e soprattutto nel mondo del Terzo settore”, ha osservato Carlo Rossi, presidente della Fondazione Mps, e coordinatore della Consulta delle Fondazioni bancarie toscane. “E’ quanto mai opportuno porli al centro delle azioni – ha aggiunto – per aprire a ulteriori prospettive future e collaborazioni strategiche fra le realtà che animano il mondo del volontariato regionale”.
Rossi ha ricordato che “oggi le fondazioni bancarie fanno questo: accompagnano processi di evoluzione, soprattutto in questo campo della coesione sociale che ci sta molto a cuore. Lo fanno nei propri territori, nelle proprie comunità, in maniera molto consistente. Lo facciamo anche come Consulta regionale delle fondazioni, attraverso un percorso non sempre facile, ma molto significativo. Lo abbiamo fatto, e lo stiamo concludendo, anche per quanto riguarda il sostegno ai territori particolarmente colpiti dall’alluvione coinvolgendo non solo le fondazioni toscane, ma anche quelle di dimensioni più grandi. Spero di questo mese di chiudere anche questo aspetto”.
Uno stimolo al ricambio generazionale
Scopo dichiarato del bando è promuovere e qualificare il ruolo dei giovani nell’associazionismo toscano, dare forza e ruolo ad una generazione nuova perché sia capace di rinnovare la proposta del terzo settore, la sua capacità di radicamento sul territorio nonché di facilitare il ricambio generazionale all’interno delle organizzazioni: bisogni assai sentiti nel Terzo settore toscano. “Nelle edizioni precedenti abbiamo conosciuto tanti progetti dotati di freschezza, innovazione, creatività e con una visione del futuro che fa della parola solidarietà il centro di ogni riflessione”, ha affermato Luigi Paccosi, presidente di Cesvot, parlando dei bandi per i giovani pubblicati negli anni scorsi.
I beneficiari sono gli enti iscritti al Runts (Registro unico nazionale del terzo settore) limitatamente alle Odv e alle Aps con sede legale in Toscana, nonché le onlus iscritte all’Anagrafe Unica della Toscana con esclusione delle imprese sociali (incluse le cooperative sociali) e degli enti soci di Cesvot. Gli enti possono presentare progetti solo se riuniti in un gruppo e con sede legale nella stessa Delegazione territoriale di Cesvot.
Le proposte, spiega Cesvot, potranno afferire a tutte le aree di impegno del volontariato e dell’associazionismo, e dovranno prevedere il coinvolgimento attivo dei giovani nelle diverse fasi di ideazione e realizzazione. Il bando riconosce una specifica valorizzazione ai progetti che prevedono azioni per promuovere, attraverso proprio il protagonismo giovanile, una reale partecipazione ed inclusione dei giovani alla vita politica, culturale e sociale delle comunità locali favorendo processi di inclusione e capacitazione delle nuove generazioni.
“Riscontri positivi negli scorsi anni per il bando”
“Sono soddisfatto della conferma della collaborazione tra Regione Toscana con Giovanisì, Cesvot, terzo settore e fondazioni bancarie”, ha commentato il presidente della Regione Eugenio Giani. “Negli scorsi anni abbiamo avuto riscontri molto positivi – ha detto Bernard Dika, responsabile del progetto Giovanisì – e siamo contenti di lanciare una nuova edizione, che contribuirà a rendere Giovanisì sempre più riferimento per i giovani toscani”.
Leonardo Testai