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15 marzo 2024

Future for Fashion 2024, un cantiere di futuro

“Il consumatore contemporaneo non viene più soddisfatto dall’eccellenza ma cerca la sostenibilità” afferma il ministro Urso.

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Antonella Mansi

Antonella Mansi

“Un cantiere di futuro”. Così Antonella Mansi, presidente del Centro di Firenze per la moda italiana, ha definito la due giorni di Future for Fashion 2024 che si è chiusa oggi a Palazzo Pitti. Una kermesse serrata che ha visto partecipare nomi ed eccellenze del mondo della moda come l’amministratore delegato di Dolce & Gabbana. Infiniti gli input in un melting pot di suggestioni e idee per il futuro.

È intervenuto con un messaggio anche il ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso che ha spiegato come “Il consumatore contemporaneo non viene più soddisfatto solo dall’eccellenza da sempre garantita dal Made in Italy, ma ricerca la bellezza che oggi include anche la sostenibilità. Nell’ambito di un’epoca segnata da rapidi e profondi cambiamenti, il comparto della moda sostenibile emerge come faro di innovazione in grado di guidare la transizione ecologica, rinnovando i modelli produttivi e portando messaggi di valore”.

Il ministro Urso: “Grande attenzione al comparto”

Il ministro, che non ha potuto partecipare a causa di concomitanti impegni istituzionali, ha voluto ricordare che il “Mimit da subito ha posto grande attenzione al comparto che rappresenta il secondo settore manifatturiero: grazie all’unicità delle sue filiere fatte di grandi e piccole aziende radicate sul territorio, genera quasi 100 miliardi di euro di fatturato all’anno ed esporta il 70% della produzione”. Ricorda anche di aver “dedicato al settore un tavolo con associazioni imprenditoriali e organizzazioni sindacali per definire una strategia comune di rilancio” e le misure della legge sul Made in Italy: “dalla valorizzazione delle filiere delle fibre tessili naturali e della concia della pelle, al ‘Fondo speciale per la transizione verde e digitale nella moda”, fino al rafforzamento alla lotta alla contraffazione, all’istituzione del Liceo del Made in Italy e della Giornata del Made in Italy celebrata ogni anno il 15 aprile”. (sg)

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