Suona come una beffa – nel momento in cui le bollette energetiche stanno schizzando verso l’alto – la situazione delle imprese che hanno installato pannelli fotovoltaici sul tetto degli stabilimenti o a copertura dei parcheggi per produrre parte dell’elettricità necessaria all’attività, ma non riescono a metterli in funzione per i ritardi negli allacci alla rete elettrica.
Unicoop Tirreno aspetta da sei mesi
L’impasse è raccontata sul Sole 24 Ore in edicola oggi, 27 settembre, con i casi di Unicoop Tirreno, Zcs e Chi-Ma. Unicoop Tirreno ha investito in 12 impianti fotovoltaici, completati da mesi sui tetti dei supermercati nelle province di Livorno, Grosseto e Massa Carrara, per una potenza complessiva di 1.580 Kw, che però ancora non funzionano. “Ritardi inaccettabili, tanto più in un momento di emergenza come questo”, tuona il direttore generale Piero Canova. Il caso più clamoroso è quello di Castiglione della Pescaia (Grosseto) dove la pratica con E-Distribuzione è stata avviata il 12 novembre 2011 e quella con l’Agenzia delle Dogane, che deve rilasciare la licenza di esercizio, è partita il 5 aprile 2022. Da allora – e sono passati quasi sei mesi – l’impianto aspetta l’allaccio alla rete elettrica per poter cedere l’energia prodotta in eccesso. “Perché non possiamo avere un ritorno dell’investimento fatto?”, chiede Canova.
Zcs intanto produce per sé
Situazione simile è quella di Fabrizio Bernini, patron di Zucchetti Centro Sistemi (Zcs) nel Valdarno aretino e presidente di Confindustria Toscana sud, che ha installato pannelli sul tetto del nuovo stabilimento di logistica e da sei mesi aspetta l’allaccio alla rete, ma nel frattempo si è organizzato: “Ho configurato gli inverter in modo da produrre almeno per il mio fabbisogno, senza cedere l’energia prodotta in eccesso alla rete – ha spiegato Bernini -. E’ un modo per sopperire ai ritardi negli allacci”.
Infine la lavanderia industriale Chi-Ma in Mugello aspetta da un mese e mezzo l’allaccio alla rete dei pannelli che coprono tutti i parcheggi: “Finalmente il 5 ottobre il procedimento dovrebbe concludersi”, dice il titolare Pietro Chirico.
Superlavoro per E-Distribuzione
E-Distribuzione fa sapere che nei primi otto mesi dell’anno in Toscana le connessioni alla rete sono triplicate rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, passando da 2.402 a 6.243. “Operiamo nei tempi previsti dalla normativa – afferma la società di distribuzione elettrica – ma accade spesso che le pratiche siano incomplete o che i produttori debbano fare delle opere finali”. Nei prossimi mesi il ritmo di allacci, che oggi è di 800 al mese, sarà incrementato anche se per adesso, in Toscana, molte aziende segnalano ritardi.
Silvia Pieraccini