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17 luglio 2024

Firenze, Manetti eletto presidente della Camera di commercio

Il numero uno del Mercato Centrale e di PromoFirenze è stato eletto a maggioranza dal nuovo Consiglio. “Credo nel gioco di squadra”.

Massimo Manetti, neopresidente della Camera di Commercio di Firenze

Massimo Manetti, neopresidente della Camera di Commercio di Firenze

Massimo Manetti è il nuovo presidente della Camera di commercio di Firenze. I 25 consiglieri del Consiglio camerale al completo lo hanno eletto oggi a maggioranza (18 voti a favore e 7 schede bianche) dopo il niente di fatto di ieri, quando Manetti non ha raggiunto il quorum richiesto (maggioranza qualificata dei due terzi) per l’elezione. Quella di Manetti era l’unica candidatura presentata ed è stato sostenuto da Confesercenti, Confcommercio, Cna, Confartigianato e Coldiretti. Il suo mandato si concluderà a luglio 2029. Subentra al presidente uscente Leonardo Bassilichi, rimasto in carica per due mandati (2014-2019 e 2019-2024).

La partita per indicare i nuovi vertici della Camera si è dunque risolta al secondo giorno di votazioni, dopo che martedì la prima riunione del Consiglio non aveva espresso una maggioranza qualificata (almeno due terzi dei 25 membri consiliari, come previsto dalla legge), lasciando spazio alla possibilità di elezione con maggioranza semplice a partire dalla votazione di oggi, quando lo stesso Bassilichi ha dichiarato di volersi sfilare dalla competizione sottolineando l’auspicio che il Consiglio convergesse su una candidatura non divisiva. Ma tutto è rientrato questa mattina con la votazione che ha infine eletto il nuovo presidente.

Il neo presidente: “Credo nel gioco di squadra”

Massimo Manetti, 62 anni, imprenditore del commercio, titolare di diversi esercizi e da tre generazioni della storica macelleria all’interno del Mercato Centrale, la struttura con oltre cento negozi di cui lui stesso presiede il consorzio di gestione, attuale numero uno di PromoFirenze, azienda speciale della Camera per lo sviluppo delle Pmi, dall’Unità d’Italia è il 31° presidente della Camera di commercio di Firenze, la più antica del Paese, istituita nel 1770 da Pietro Leopoldo, Granduca di Toscana.

Credo nel gioco di squadra e nella collaborazione per dare valore alle imprese e alla città – ha detto Manetti ringraziando il Consiglio per la fiducia -. La Camera di commercio di Firenze, in questi anni, è diventata un punto di riferimento per le altre istituzioni locali e regionali, e anche a livello nazionale: ruolo che dovremo consolidare e, se possibile, accrescere. Sarò il presidente di tutte le imprese, mi impegnerò da subito per mettere a punto un programma di mandato ispirato a questa filosofia del maggior coinvolgimento possibile di tutte le componenti economiche”.

Mi fa piacere vedere un clima diverso – ha precisato poi dopo l’elezione – si respira quello che ci deve essere in questa Camera, ci vuole unità. Ringrazio Leonardo Bassilichi e ringrazio Confindustria che ha dimostrato responsabilità. Credo molto nelle istituzioni, la Camera deve rappresentare tutte le imprese. C’è bisogno di lavorare e se non si lavora tutti insieme non si va da nessuna parte. Credo nel lavoro di squadra, nel lavoro di ognuno, avrò bisogno dell’aiuto di tutti. Ognuno di noi può dare un contributo, credo molto nel valore umano e qui dentro c’è tanto valore umano da poter dare. Io voglio essere il presidente di tutti, voglio lavorare per dare valore alla Camera, alle imprese e per dare valore alla città”.

Maurizio Bigazzi: “Confindustria è stata decisiva”

Aprendo i lavori del consiglio camerale, il presidente di Confindustria Toscana Centro Costa, Maurizio Bigazzi ha detto che “ieri, per dovere istituzionale, Confindustria era qui presente se no non si sarebbe potuto costituire nessun organo”.

Poi ha preso la parola il presidente uscente Bassilichi che ha ricordato quanto scritto nello statuto, ovvero la necessità di garantire “gli interessi generali dell’intera comunità economica fiorentina. E’ quello che abbiamo fatto insieme nei dieci anni passati. Ed è quello che dobbiamo continuare a fare insieme: senza differenze fra settori; o fra micro, piccole, medie o grandi imprese. La figura del presidente è la sintesi di questa visione e non può essere una visione di parte”.  “La mia disponibilità ad un nuovo mandato – ha aggiunto Bassilichi, che è anche vicepresidente di Unioncamere – era legata a queste premesse, premesse di unità. Ed è venuta meno con il venir meno di queste premesse. Peraltro il mio nome non ci doveva neppure essere. Avevo già fatto dieci anni. E la mia disponibilità c’è stata solo perché tutti me lo avevano chiesto, non perché l’avessi voluto io. La mia candidatura quindi da lunedì non esiste più“. Bassilichi ha poi aggiunto che oggi “si apre una nuova pagina” ma anche che è necessario “conoscere il progetto, il disegno, le priorità” della nuova presidenza. Per questo motivo Bassilichi ha proposto: “Prendiamoci qualche giorno di tempo. Un tempo giusto per un confronto sulle visioni, non sulle seggiole. Il regolamento ci offre questa possibilità”.

“Dopo 10 anni – spiegano le 4 associazioni Confcommercio,  Confesercenti, Cna e Confartigianato – era auspicabile l’alternanza alla guida dell’Ente e Massimo Manetti rappresenta una validissima soluzione che ha incontrato il supporto di tutti. Un imprenditore capace, rappresentativo della piccola e media impresa, predisposto per natura al dialogo e all’inclusione, con una buona esperienza associativa e negli enti”. 

Sull’elezione di Manetti interviene anche il fresco europarlamentare Dario Nardella: “Complimenti a Massimo Manetti per l’elezione a presidente della Camera di Commercio di Firenze e grazie a Leonardo Bassilichi per il servizio svolto in questi anni con spirito collaborativo. Massimo è una persona equilibrata, appassionata del suo lavoro e attaccata alla città. L‘attenzione alle piccole imprese è un punto fondamentale della promozione del territorio e dello sviluppo economico del territorio. Ci vedremo presto per portare avanti iniziative comuni con il Parlamento Europeo”.

Alberto Marini, designato rappresentante del commercio (è direttore generale di Confesercenti Firenze) che ha detto di apprezzare “il clima migliore che si respira stamattina (rispetto a quello di ieri sera ndr). Le parole di Leonardo Bassilichi sono importanti per il clima distensivo che propone e dobbiamo ringraziare anche Confindustria che è presente oggi. Siamo qui per dare una presidenza a questo ente, non lo dico per fare una forzatura. L’apertura è totale, nessuno si sogna di fare blitz”. Sul nuovo consiglio camerale pesa tuttavia l’incognita del ricorso al Tar, presentato da Ciae Upa per protestare contro l’indicazione della Regione sul consigliere in rappresentanza dell’agricoltura, ovvero Angelo Corsetti di Coldiretti. (redgs)

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