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Impresa

09 maggio 2024

Ferragamo rallenta ancora, ricavi -18,3% nei primi tre mesi dell’anno

La maison vede segnali di ripresa alla fine del trimestre. “Proseguiremo col piano di investimenti”, dice l’ad Gobbetti.

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L’inversione di tendenza per i numeri del gruppo Salvatore Ferragamo si fa ancora attendere: al 31 marzo 2024 la maison fiorentina ha realizzato ricavi consolidati pari a 227 milioni di euro, in calo del 18,3% a cambi correnti e del 16,6% a cambi costanti rispetto al primo trimestre 2023. Il contesto volatile dei consumatori, soprattutto in Cina, e le vendite del mese di gennaio hanno avuto un impatto sulla performance del canale dei negozi monomarca, secondo l’azienda.

Segnali di ripresa a fine trimestre

“In un settore in fase di normalizzazione – sostiene l’amministratore delegato Marco Gobbetti – siamo incoraggiati dalle crescite osservate a fine trimestre nel nostro canale direct to consumer, in particolare in Europa, Stati Uniti e Giappone, e daremo priorità alla crescita delle vendite, concentrandoci sull’engagement dei clienti verso la nuova offerta di prodotto e focalizzando le nostre attività di comunicazione a supporto dei canali di vendita”.

Negli ultimi trimestri “abbiamo continuato ad implementare la nostra strategia di rinnovamento del marchio – ricorda ancora l’ad di Salvatore Ferragamo -, introducendo una nuova offerta di prodotto, incentrando la comunicazione sul rafforzamento di brand awareness, ridisegnando la customer experience attraverso l’ottimizzazione della gestione delle relazioni con i clienti e un nuovo ambiente nelle boutiques”. Gobbetti ha concluso spiegando che “proseguiremo nel piano di investimenti sulle nostre priorità strategiche, sostenendo al contempo la redditività grazie alla costante attenzione alla qualità delle vendite e alla nostra capacità operativa”.

Slitta la scelta del sostituto di Gallia in Cda

Il consiglio d’amministrazione, nel frattempo ha deciso di rinviare la scelta (per cooptazione) del sostituto in Cda di Fabio Gallia, l’ex amministratore delegato di Bnl e Cassa Depositi e Prestiti, scomparso improvvisamente lo scorso 7 maggio. Gallia era stato eletto nel consiglio d’amministrazione della maison in occasione dell’assemblea dello scorso 23 aprile, nella lista presentata dall’azionista di controllo Ferragamo Finanziaria. L’azienda ha voluto ricordare “con immensa stima” in una nota i suoi “grandi valori umani e professionali”. (lt)

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