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Industria

21 settembre 2023

Ex Gkn, la cooperativa trova (potenziali) alleati

Sottoscritta un’intesa non vincolante da 6 milioni di euro con investitori istituzionali. La Regione chiede il tavolo al Mimit.

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La cooperativa degli operai della ex Gkn di Campi Bisenzio ha trovato sponde per il suo progetto di reindustrializzazione: la coop Gff ha firmato un protocollo d’intesa – sia pur non vincolante – con alcuni investitori istituzionali per il sostegno al piano industriale volto a trasformare la fabbrica di Campi in un polo delle rinnovabili e della mobilità leggera. Il protocollo mette a disposizione 6 milioni di euro al piano industriale elaborato da Gff e alla sua verifica di fattibilità.

A questi si sommano altre 500mila euro di capitalizzazione da parte della stessa cooperativa, che proprio in questi giorni ha fatto partire la campagna di azionariato popolare, con un milione di euro come obiettivo. Il primo socio finanziatore sarà la Soms Insorgiamo, con 150mila euro provenienti dal crowdfunding della scorsa primavera, che verranno immesse nella capitalizzazione della cooperativa.

La Regione chiede al Mimit di tornare al tavolo

“Complessivamente siamo ancora lontani dal fabbisogno complessivo per la realizzazione del piano industriale, ma queste cifre tolgono ormai ogni alibi a chiunque”, sostiene la Rsu ex-Gkn, che per spianare la strada al piano della cooperativa chiede “l’immediata convocazione di tutti i tavoli istituzionali, a partire da quello ministeriale e, in assenza di risposte dal governo, del Comitato di proposta e di verifica sancito dall’accordo quadro e il tavolo di crisi regionale”. Appello raccolto dalla Regione, che ha scritto al ministro del Made in Italy Adolfo Urso e al sottosegretario Fausta Bergamotto, chiedendo la riconvocazione con urgenza del tavolo nazionale di crisi.

Il protocollo è vincolato all’avveramento di una serie di condizioni e requisiti fin qui non resi noti: prima fra tutte, c’è da aspettarsi, la disponibilità dello stabilimento di Campi Bisenzio, tuttora proprietà della società Qf Spa in liquidazione. E la Rsu mette le mani avanti: “E’ evidente – sostiene – che Qf si prepara a giorni, se non ad ore, a fare di tutto per impedire il processo di reindustrializzazione, arrivando anche ai licenziamenti, pur di affossare ogni ipotesi di ripartenza”. (lt)

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