E’ prodotto nella fabbrica di Lucca il nuovo sigaro, chiamato Terre, appena lanciato da Manifatture Sigaro Toscano (Mst), il marchio del made in Italy con più di 200 anni di vita che nel dicembre 2023 è stato acquisito al 100% da un gruppo di investitori formato da Luca di Montezemolo, Piero Gnudi, Aurelio Regina e Francesco Valli, riuniti nella società Leaf BidCo. L’operazione, del valore di 108 milioni di euro tra acquisto delle quote (precedentemente i soci avevano il 49,99%) e rinegoziazione del debito, ha dato stabilità produttiva e finanziaria all’azienda, che ha stabilimenti a Lucca e Cava de’ Tirreni (Salerno) e ha chiuso il 2023 con 125 milioni di euro di fatturato, 39,5 milioni di ebitda e 238 milioni di sigari venduti nel mondo (erano 232 milioni, per il 25% all’export, nel 2022).
Un mix di tre tipi di tabacco
Il nuovo prodotto vuol celebrare “l’anima italiana e le capacità dei coltivatori locali, rendendo omaggio alla storia del nostro Paese”, afferma una nota. Il sigaro Terre nasce dal mix di tabacco Kentucky 100% made in Italy coltivato in Toscana, Lazio e Campania. Le note speziate della Valtiberina, la piccantezza del tabacco di Pontecorvo, l’unicità del tabacco di Benevento – spiega un comunicato – si fondono in un sigaro dalle dimensioni generose.
Si rafforza il legame con i coltivatori italiani di tabacco
Il nuovo sigaro rafforza dunque il legame di Manifatture Sigaro Toscano con i coltivatori italiani di tabacco: l’azienda collabora con circa 200 aziende agricole, con cui ha stretto un accordo strutturato che prevede, oltre al pagamento del prezzo di acquisto basato sulla qualità della fornitura, sussidi basati sulla quantità di tabacco consegnata e sulla superficie coltivata. Nel complesso, tra acquisti di tabacco e sussidi, Mst spende circa 25 milioni all’anno (20 per l’acquisto, 5 per sussidi extra). Inoltre per garantire una stabilità economica agli agricoltori, l’azienda anticipa fino al 50% del valore della fornitura e dà incentivi ai giovani che scelgono di continuare l’attività di famiglia.
Un progetto per ridurre l’impatto ambientale
Dal 2023, Mst ha avviato anche il progetto Agricoltura 4.0, un sistema di monitoraggio digitale che permette ai coltivatori di tabacco di ottimizzare l’irrigazione, i trattamenti antiparassitari e l’uso dei fertilizzanti, migliorando l’efficienza e riducendo l’impatto ambientale.
Silvia Pieraccini