Confesercenti Toscana ha presentato, durante un’assemblea generale, il programma ed il nuovo gruppo dirigente delle sedi di Lucca, Massa-Carrara, Viareggio e Pisa e provincia. L’appuntamento si è svolto questa mattina all’Auditorium “Rino Ricci” della sede pisana della Camera di Commercio della Toscana Nord-Ovest alla presenza di oltre cento imprenditori per sancire l’avvio di un percorso che nelle ultime settimane ha visto l’elezione di tutte le nuove figure dirigenziali.
Chi sono i presidenti eletti nelle varie province
I presidenti eletti sono: per Confesercenti Lucca Francesco Domenici, titolare Hotel Villa Marta e Hotel Villa San Michele; per Confesercenti Massa: Daniele Lorieri, titolare del Ristorante Enoteca “La corte al Vino”; per Confesercenti Carrara: Alida Vatteroni, titolare dello Studio Fotografico “Foto Studio Ciak”, per Confesercenti Viareggio: Francesco Giannerini, titolare Camping Viareggio e Bagno Città Giardino; per Confesercenti Pisa: Fabrizio Di Sabatino, titolare del negozio Di Sabatino Abbigliamento; per Confesercenti Pontedera: Valentina Aurilio, titolare Aurilio Pizzeria; per Confesercenti Valdera-Cuoio: Futura Cavallini, titolare di Futurline. Confesercenti Valdicecina: Jonni Guarguaglini, titolare di Volaterra.
In assemblea Gronchi, Marras e Tamburini
Con Nico Gronchi, presidente di Confesercenti Toscana, sono intervenuti anche Leonardo Marras, assessore all’Economia e alle attività produttive della Regione Toscana, e Valter Tamburini, presidente Camera di Commercio della Camera della Toscana Nord-Ovest. “Confesercenti Toscana nelle province di Lucca, Pisa e Massa-Carrara ha scelto di rafforzare la rappresentanza attraverso un gruppo dirigente completamente rinnovato e pronto ad affrontare le sfide che la chiusura delle tante attività di questi territori negli ultimi quattro anni ha generato – ha dichiarato Nico Gronchi -. Il rallentamento dell’economia, l’inflazione, la crisi dei consumi sono temi che vanno affrontati con proposte concrete e immediate. Per questo stiamo lavorando con la Regione Toscana per attivare rapidamente i bandi a sostegno delle imprese e mettiamo a disposizione un plafond da 5milioni di euro di finanziamenti alle imprese attraverso Italia Comfidi, per il sostegno alle aziende delle province di Pisa, Lucca, Massa-Carrara”.
Perdita di aziende e di posti di lavoro
Dal 2019 al 2023, segnala il rapporto annuale Inps, i lavoratori indipendenti assicurati dall’Istituto passano dai 4,959 milioni del 2019 ai 4,825 milioni del 2022, con un calo netto di 134mila unità in quattro anni, di cui quasi 15mila in Toscana, dove c’è stato un calo di 6441 società e di 8478 ditte individuali.
Città | Società | Ditte individuali |
Pisa | -660 | -1166 |
Lucca | 51 | -784 |
Massa-Carrara | -294 | -695 |
L’associazione ha stanziato un plafond da 5 milioni per le imprese
Confesercenti Toscana ha chiesto alla Regione di attivare rapidamente i bandi a sostegno per le imprese derivanti dalle risorse della programmazione europea. Inoltre, l’Associazione si è già attivata stanziando un plafond da 5milioni di euro per sostenere le imprese delle province di Pisa, Lucca, Massa-Carrara per garantire loro liquidità e investimenti, con un finanziamento fino a 50mila euro diretto da parte di Italia Comfidi, con tassi che partono dal 2,8% e con un finanziamento fino a 100mila euro con tassi che partono da 4,8%.
La Regione faciliterà l’accesso a finanziamenti pubblici
“Da tempo ormai – ha commentato Leonardo Marras, assessore all’economia e al turismo della Regione Toscana – stiamo costruendo insieme alle associazioni di categoria una rete di accompagnamento alle imprese con l’obiettivo di facilitare l’accesso ai finanziamenti pubblici e semplificare il rapporto tra attività produttive e pubblica amministrazione: un’azione condivisa su tutta la Toscana, che è importante venga declinata ad ogni livello territoriale”.
“In un territorio vasto, che abbraccia le province di Lucca, Massa-Carrara e Pisa – ha affermato Valter Tamburini, presidente della Camera di Commercio della Camera della Toscana Nord-Ovest – la pluralità delle associazioni d’impresa assume un ruolo fondamentale. Essere chiamati a rappresentare imprese con esigenze e prospettive differenti e la capacità di fare sintesi tra le diverse istanze è un elemento imprescindibile per una società democratica. La varietà di voci e di prospettive contribuisce infatti ad una valutazione più completa e accurata delle necessità del nostro sistema imprenditoriale”. (sg)