L'impianto SCL a Larderello
Investe ancora in Toscana la milanese SCL, società che a Larderello (Pomarance, Pisa), proprio vicino alle centrali geotermiche dell’Enel, possiede due stabilimenti – uno per fabbricare prodotti chimici speciali, l’altro per fertilizzanti (bioattivatori) – più il centro ricerca e sviluppo di gruppo FertiGlobal. Ora Scl costruirà un nuovo impianto 5.0, sempre a Larderello, per produrre zinco stannato idrossido (Zhs), un prodotto chimico considerato green, destinato ad applicazioni industriali hi-tech (è un antifiamma nei materiali come Pvc e nylon, riduce i fumi in caso di incendio).
Lo spread si riduce al raggiungimento di alcuni obiettivi di sostenibilità
L’investimento è finanziato da UniCredit con 6,5 milioni di euro e assistito dalla garanzia Growth di Sace. Il finanziamento “ESG Futuro sostenibile plus’ prevede una riduzione dello spread al raggiungimento di alcuni target di sostenibilità: nel caso di Scl sono l’utilizzo del 100% di energia rinnovabile per la propria attività (come già avviene adesso), e l’aumento delle donne nelle funzioni di vertice.
Raddoppia la produzione di zinco
Con questo investimento Scl (45,2 milioni di euro di fatturato 2023, 2,1 milioni di utile e 86 dipendenti), che a Larderello produce zinco stannato dal 2011, raddoppierà la produzione riducendo anche – afferma un comunicato – i consumi energetici per unità di prodotto. La società, a capo di Larderello Group specializzato nel settore del boro, è stata dismessa da Eni nel 1993, è passata a un gruppo chimico americano, poi a un altro, poi a un finanziere sempre americano, fino ad essere rilevata nel 2010 dagli attuali azionisti, le famiglie Bonini e Pellero.
Una spinta alla transizione green
“Il progetto Zhs nasce dalla ricerca di nuovi processi e strategie di business – spiega Paolo Bonini, executive chairman di Larderello Group – diretti a mantenere l’organizzazione competitiva e sostenibile nel lungo periodo. È un progetto di investimento in cui la creazione di valore si concilia con un forte senso di responsabilità sociale e con la conservazione dell’ambiente”.
“L’operazione che abbiamo supportato è in linea con la nostra visione – aggiunge Andrea Burchi, regional manager CentroNord di UniCredit – : promuovere e facilitare lo sviluppo sostenibile delle nostre imprese e del nostro territorio”. “Un investimento strategico – sottolinea Antonio Bartolo, regional director Centro di Sace – che valorizza una eccellenza italiana nel settore della chimica specializzata e contribuisce agli obiettivi di transizione green e digitale del nostro Paese”.
Silvia Pieraccini