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17 luglio 2024

Cartiere Carrara spinge sulla sostenibilità (e studia da società Benefit)

Il gruppo familiare lucchese che produce carta igienica e tovaglioli ha chiuso il 2023 con 463 milioni di fatturato. Tutti i progetti green.

Silvia Pieraccini
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Nel 2023 ha celebrato i 150 anni di vita e redatto un Manifesto della sostenibilità in 10 punti per sintetizzare la filosofia e l’approccio da seguire su questo tema. Ora Cartiere Carrara, gruppo lucchese della famiglia Carrara attivo nella carta igienica e per uso domestico (il cosiddetto tissue), presenta il bilancio di sostenibilità 2023 fatto in collaborazione con Pws, che condensa traguardi raggiunti e obiettivi futuri. “Dopo l’anno orribile dei costi energetici alle stelle (il 2022, ndr) siamo ripartiti con slancio – ha spiegato il presidente Massimo Carrara nel quartier generale di Capannori – e abbiamo imboccato un percorso sulla sostenibilità che è già molto virtuoso. Vogliamo continuare in questa direzione”.

Le azioni messe in atto sul fronte ambientale e sociale

Nel 2023 i consumi di acqua sono diminuiti del 9% rispetto al 2022; l’energia elettrica acquistata dalla rete si è ridotta del 19,5% sul 2022; sono state messe in atto azioni per migliorare l’efficienza energetica delle cartiere di Tassignano, Ferrania e Pratovecchio; i rifiuti destinati a recupero sono arrivati al 49%; l’utilizzo di materia prima (cellulosa) certificata è salito al 97%; i dipendenti sono cresciuti del 6% (oggi sono 800), di cui il 98% a tempo indeterminato; si è ridotto del 3,2% il gap retributivo tra uomo e donna a parità di mansioni; l’indice di frequenza degli infortuni sul lavoro è sceso del 34% sul 2022; è proseguita la collaborazione con la Compagnia delle foreste per la piantumazione di alberi in provincia di Lucca (già 12mila quelli piantati) destinati a compensare le emissioni di Co2. “E abbiamo fatto il life cycle assessment (Lca) per definire l’impronta di carbonio di tutti i nostri prodotti, che diventerà uno strumento di misurazione per prendere decisioni strategiche”, ha detto Cristiano Dutto, direttore della Sostenibilità di Cartiere Carrara.

Il coinvolgimento degli stakeholder

“Per fare questo percorso di sostenibilità siamo partiti dal coinvolgimento dei nostri stakeholder – ha spiegato il ceo Gaetano Ievolella – siamo convinti che solo lavorando assieme in una direzione comune si possono raggiungere risultati concreti. Il ruolo dell’azienda è contribuire alla crescita del contesto economico, e se si assorbono risorse dal territorio bisogna restituirle”.

Fatturato a 463 milioni di euro col 10% di ebitda

Cartiere Carrara (sette fabbriche in Italia, 300mila tonnellate di capacità produttiva) ha chiuso il 2023 con 463 milioni di euro di fatturato, per il 45% realizzato all’estero, e un ebitda del 10%. Il 2024 è cominciato con una crescita dei volumi di prodotti finiti di circa il 10%, anche se i prezzi dell’energia e della cellulosa ancora oscillanti non aiutano il settore. Tra i prossimi obiettivi dell’azienda c’è la certificazione sulla parità di genere, mentre resta allo studio la trasformazione in società Benefit, inserendo a fianco dell’obiettivo della redditività quelli di generazione di benefici per l’ambiente e la comunità. “Si tratta di azioni complesse che, se fatte seriamente, richiedono grande impegno e investimenti: stiamo valutando il dossier”, ha spiegato Ievolella.

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Silvia Pieraccini

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