Si allunga la lista di aziende toscane che, in un periodo di forte difficoltà per molte famiglie a causa dell’aumento delle bollette energetiche e dell’inflazione, decidono di dare un bonus esentasse ai dipendenti, “approfittando” del decreto Aiuti-quater che ha elevato a 3.000 euro la somma utilizzabile a questo scopo.
La misura si diffonde nelle aziende toscane….
Tra queste c’è l’azienda tessile Manteco di Montemurlo (Prato), di proprietà della famiglia Mantellassi, che ha deciso di erogare un bonus di 1.500 euro a testa agli 85 dipendenti e collaboratori. “Le persone sono il cuore pulsante della nostra azienda – affermano Marco e Matteo Mantellassi, figli del patron Franco – senza la passione e la dedizione che mettono nel loro lavoro la Manteco non esisterebbe. Per questo è giusto condividere, soprattutto nei momenti di difficoltà”. Il bonus, erogato sotto forma di buono-spesa, vuol premiare anche l’impegno per i buoni risultati aziendali: Manteco chiuderà il 2022 tagliando il traguardo dei 100 milioni di fatturato, rispetto agli 80 milioni realizzati nel 2021. Nel 2019, prima della pandemia, l’azienda fatturava 90 milioni di euro.
Bonus anche per Aep Ticketing di Signa (Firenze), azienda leader nei biglietti elettronici per il trasporto pubblico parte del gruppo canadese Modaxo, che ha erogato un bonus di 1.000 euro, sotto forma di buoni-spesa e buoni-benzina, a tutti i 112 dipendenti. “In una fase in cui il carovita avanza – afferma Saverio Bettini, amministratore delegato di Aep – abbiamo deciso di sostenere le persone che fanno parte della nostra grande famiglia perché vogliamo investire su di loro”.
Da Firenze a Siena, da Prato a Livorno, da Arezzo a Pisa
Stessa decisione per la società benefit Acqua dell’Elba, marchio di fragranze con sede all’isola d’Elba (14 milioni di fatturato stimato nel 2022, +6%) che ha deciso di dare ai 118 collaboratori un bonus da 1.000 euro in buoni-spesa a fronte del difficile contesto attuale e dell’aumento dei prezzi. “Questa iniziativa rappresenta un contributo al benessere dei nostri collaboratori – sottolinea il presidente Fabio Murzi – che sono per noi una vera e propria famiglia e che nutrono un forte amore per l’azienda. Il loro impegno, la loro passione e le loro competenze rappresentano la più grande risorsa di Acqua dell’Elba”.
Il bonus legato al caro-vita si sta diffondendo anche nelle piccole e piccolissime realtà: Vacavilla, azienda di Colle Val d’Elsa (Siena) che affitta case per vacanze di alto livello, ha deciso di erogare in busta paga un bonus pari a una mensilità legato alla copertura delle spese sostenute per le bollette. Anche il Gruppo Florence, che aggrega 21 aziende terziste della moda tra cui le toscane Giuntini, Ciemmeci Fashion, Officina Ciemmeci, Mely’s, Antica Valserchio, Confezioni Elledue, Facopel e Calzaturificio Taccetti, ha deciso di erogare un bonus di 500 euro a tutti i 2.200 dipendenti, sotto forma di buoni-spesa, per far fronte al caro-energia.
Ecco tutti i casi di bonus erogati finora
Nelle settimane scorse in Toscana hanno deciso di erogare bonus esentasse ai dipendenti e collaboratori anche Terme di Saturnia e Terme di Chianciano (300 euro a testa); Mac Autoadesivi e Fralex (300 euro); Ferragamo (1.000 euro); Brandigi (2.950 euro); Gruppo Leone (600 euro); Gruppo Sesa (400 euro); conceria Superior (500 euro); B&C Speakers (600 euro); Filpucci (1.000 euro); Opera Laboratori e Sillabe (600 euro); Beste (600 euro); Gruppo Prada (1.300 euro). Si possono leggere i relativi articoli su t24.ilsole24ore.com inserendo nella stringa di ricerca il nome dell’azienda.
Silvia Pieraccini