Apre le porte al pubblico la sede fiorentina della Banca d’Italia, nell’imponente palazzo ottocentesco di via dell’Oriuolo a pochi passi da piazza del Duomo: l’occasione è la mostra ‘Verso la modernità. Presenze femminili nella collezione d’arte della Banca d’Italia”, visitabile (prenotandosi sul sito www.versolamodernita.it) da giovedì 23 novembre 2023 a domenica 10 marzo 2024.
Opere realizzate a cavallo del Novecento
La mostra, curata da Ilaria Sgarbozza e Anna Villari, presenta opere dal 1871 – data dell’apertura al pubblico della nuova sede della Banca Nazionale in via dell’Oriuolo (dal 1893 Banca d’Italia) – fino alla metà del Novecento. “E’ una rassegna per riflettere sul lungo percorso di emancipazione della donna nelle diverse dimensioni, civili, economiche, culturali e sociali – spiega Banca d’Italia – e per interrogarsi e discutere sulle sfide ancora aperte”. Un tema all’attenzione dell’Istituto, che studia i divari di genere nel mondo del lavoro e delle professioni (a partire dai più bassi tassi di partecipazione femminile e dai divari retributivi), indagandone le cause, le implicazioni sulle prospettive di crescita della nostra economia e i possibili rimedi “in un contesto di progressi troppo lenti e parziali”.
Laboratori di finanza personale diretti alle donne
Sabato 25 novembre, in occasione della giornata internazionale contro la violenza sulle donne, la sede di Firenze della Banca d’Italia organizza tre laboratori di finanza personale diretti alle donne (prenotarsi scrivendo a edufin.firenze@bancaditalia.it), per aiutare a riconoscere e prevenire la violenza economica. Le partecipanti, dialogando con gli esperti della Banca d’Italia, affronteranno argomenti come la pianificazione finanziaria, gli strumenti di pagamento elettronici, il conto corrente, l’home banking e la sicurezza informatica, indebitarsi con prudenza. “I laboratorio saranno un’occasione per riflettere insieme sull’importanza di una buona cultura finanziaria di base – dice Banca d’Italia – e individuare comportamenti e atteggiamenti utili nella gestione di situazioni di vita reale”.
Silvia Pieraccini