Numeri in chiaroscuro per ErreDue, l’azienda di Livorno attiva nel campo degli impianti di generazione di gas tecnici (fra cui l’idrogeno), a metà del 2025: al 31 agosto 2025 il backlog totale è di circa 26 milioni di euro – erano 17,7 milioni a giugno 2024 -, di cui il 36% riferito all’anno in corso (relativo a circa 7,2 milioni per vendite di generatori e circa 2,2 milioni per locazioni e manutenzione), e il 64% riferito all’anno prossimo, a conferma di una crescita attesa per l’esercizio 2026. In parallelo, il semestre vede un decremento del valore della produzione: 9 milioni (contro i 9,1 dello stesso periodo 2024), dei ricavi delle vendite e delle prestazioni (7,2 milioni contro 7,7, -6%) e dell’Ebitda (1,8 milioni contro 2), mentre l’utile netto rimane a 1 milione di euro.
Il mix di prodotto cambia (e la nuova fabbrica è in ritardo)
ErreDue attribuisce la flessione dell’Ebitda a metà 2025 a più fattori: l’incremento delle attività di sviluppo sui nuovi generatori di maggiori dimensioni, che hanno coinvolto i reparti dediti alle attività di costruzione, di verifica e di prove e collaudo; la modifica del mix di prodotto a favore dei generatori di maggiori dimensioni per la transizione energetica – e la marginalità di tali generatori, integrando importanti attività di ricerca e sviluppo, risulta al momento inferiore rispetto a quella dei generatori tradizionali; l’ulteriore aumento dei prodotti in corso di lavorazione e delle scorte di produzione, privi di marginalità; l’ulteriore aumento del costo del personale che è riconducibile alle nuove assunzioni, in particolare nel reparto produzione, dove i nuovi addetti sono attualmente impegnati in attività formative in vista della crescita attesa dei prossimi anni.
Tutto questo, riepilogando, si traduce in un incremento dei costi operativi a fronte di una minore ottimizzazione delle economie di scala. L’azienda accusa anche ritardi nella realizzazione della nuova Giga Factory nell’area Picchianti di Livorno, che secondo gli annunci dell’anno scorso avrebbe dovuto essere già pronta adesso: “Il prossimo trasferimento nella nuova Giga Factory – afferma l’amministratrice delegata, Francesca Barontini – ci consentirà di scalare ulteriormente la nostra produzione per rispondere a una domanda in forte crescita, consolidando il nostro ruolo di leader nella transizione energetica”.
Appuntamento al 2026 per il ritorno alla crescita
ErreDue considera quindi il 2025 un anno di transizione, con performance previste a fine anno in linea con quelle del 2024 in termini di ricavi e marginalità con una posizione finanziaria stabile, e con prospettive di crescita posticipate al 2026. La fine del 2025 e l’inizio del 2026, secondo l’azienda, vedrà l’avvio dei primi impianti pilota per la produzione di idrogeno verde, “un traguardo che ci posiziona come partner strategico per il raggiungimento degli obiettivi di decarbonizzazione”. (lt)