Il consorzio guidato dal fondo di private equity francese Ardian sale al 92% del capitale di Dedalus, l’azienda fiorentina delle soluzioni software per il settore sanitario: la quota cresce in virtù dell’impegno sottoscritto ad acquisire un’ulteriore 19% dal fondatore Giorgio Moretti, che ridurrà il suo pacchetto di azioni al 6% ma continuerà a sedere in un consiglio d’amministrazione presieduto da Andrea Fiumicelli, e con l’ex amministratore delegato di Fastweb Alberto Calcagno nel ruolo di ad. “Sono molto felice di unirmi a Dedalus per guidare i suoi ambiziosi piani di crescita”, ha dichiarato quest’ultimo.
Ardian è entrato nel capitale di Dedalus nel 2016, e nel 2020 ha incrementato la propria quota. L’obiettivo dichiarato della nuova operazione è supportare una nuova fase di espansione di Dedalus. “Negli ultimi quattro anni abbiamo ridisegnato con successo il nostro portafoglio software – afferma Fiumicelli – e creato attività di sales and delivery in 25 Paesi. Questa nuova struttura di governance rafforza il nostro impegno nei confronti della nostra missione e dei futuri clienti. Il nostro obiettivo è fornire innovazioni più rapide e servizi di alta qualità, essere il miglior datore di lavoro del settore e soddisfare le ambizioni dei nostri azionisti”.
Un grande player della trasformazione digitale
“Rimarrò azionista di Dedalus, insieme al mio partner di lunga data Three Hills, sostenendo pienamente il nuovo Ceo e il piano industriale”, dichiara a sua volta Moretti, la cui creatura è arrivata negli anni a supportare a livello globale la trasformazione digitale di 6.700 organizzazioni sanitarie e 5.700 laboratori e centri diagnostici in tutto il mondo, elaborando le proprie soluzioni per oltre 540 milioni di persone. “Dopo un lungo percorso iniziato a Firenze 40 anni fa – ha aggiunto il fondatore – per Dedalus è arrivato il momento di espandersi. Questo accordo aiuterà l’azienda ad investire ulteriormente nell’innovazione, in linea con la nostra mission”. (lt)