L'allestimento della biblioteca della Scuola Normale Superiore di Pisa, vincitrice della categoria Opera di allestimenti o di interni
Sono in mostra fino al 21 giugno, alla Palazzina Reale di Firenze (accanto alla stazione ferroviaria di Santa Maria Novella), i sei progetti che hanno vinto il Premio Architettura Toscana, arrivato alla quarta edizione e promosso dal Consiglio regionale della Toscana, Ance Toscana e Architetti (attraverso gli Ordini di Firenze e Pisa, la Federazione toscana, la Fondazione fiorentina). Il Premio promuove le opere pubbliche e private che stimolano una riflessione sulla valorizzazione e il rinnovamento del territorio toscano, realizzate nei cinque anni precedenti. Centodiciannove sono i progetti arrivati all’esame della giuria, formata dagli architetti Michele De Lucchi, Michel Carlana, Francesco Isidori, Claudia Mainardi e presieduta da Emanuela Saporito.
Cinque categorie, sei opere premiate
Cinque sono le categorie previste: per la categoria Opera prima ha vinto “La Casa dell’architetto”, realizzata a Collodi (Pistoia) dall’architetto Vanni Meozzi che ha recuperato una sorta di casa-torre nel vecchio borgo, eliminando tutte le pareti e esaltando il vuoto e la luce; per la categoria Opera di nuova costruzione ha vinto la Cantina di Guado al Tasso a Bolgheri (Castagneto Carducci-Livorno), firmata dall’architetto Fiorenzo Valbonesi, un edificio ipogeo che tutela il paesaggio, la qualità del vino e assicura risparmio energetico tramite la naturale azione coibente delle coperture d’erba; per la categoria Opera di restauro e recupero hanno vinto ex-aequo lo Studio Q-Bic col progetto ‘Factory’ alla Manifattura Tabacchi e lo Studio Benaim col progetto Giunti Odeon, entrambi realizzati a Firenze come esempi di reinterpretazione di edifici storici in spazi per attività culturali; per la categoria Opera di allestimenti o di interni ha vinto la Biblioteca della Scuola Normale Superiore di Pisa progettata da nuvolaB Architetti Associati (vincitori di un concorso pubblico) con un allestimento che unisce efficienza funzionale con interventi semplici e puliti; per la categoria Opera su spazi pubblici, paesaggio e rigenerazione ha vinto Borgo di Torri a Sovicille (Siena) firmato Ubiqua Architettura, che ha recuperato gli spazi pubblici del paese creando luoghi di socialità ispirati alla vecchia coltura del grano.
Un concorso per allestire la mostra delle opere vincitrici
“Con la quarta edizione del Premio si apre idealmente un nuovo ciclo – ha spiegato il presidente del Comitato organizzatore, Tommaso Barni – che introduce una piccola novità: un concorso di progettazione, dedicato a giovani progettisti, per l’allestimento della mostra itinerante delle opere vincitrici”. Ha vinto il progetto dal titolo “La charrette” degli architetti Francesca Sorli, Mario Del Gaudio e Giulia Zucca, che richiama “con freschezza e giocosità il mondo delle costruzioni”.
Silvia Pieraccini