6 febbraio 2025

Logo t24Il quotidiano Economico Toscano
menu
cerca
Cerca
Territorio

05 giugno 2023

Emma Villas cresce nell’affitto di case-vacanza e apre negozi

La società di Chiusi nata più di 20 anni fa ora amplia il business alle “esperienze” e in altri Paesi europei. Fatturato a 28 milioni.

Silvia Pieraccini

Tags

Featured image

La società senese Emma Villas, leader nell’affitto di ville e case per vacanza in Italia (ne gestisce 550, di cui 200 in Toscana, tutte in esclusiva), si allarga al mercato delle “esperienze”, apre uffici-negozi nei più importanti centri turistici e amplia l’offerta di dimore ai Paesi del bacino del Mediterranno, Francia, Spagna, Grecia, Croazia fino al Portogallo.

Crescita-record dei ricavi 2022

L’azienda, fondata a Chiusi più di 20 anni fa da Giammarco Bisogno (allora si chiamava Rent Tuscany), nel 2022 ha messo a segno una crescita-record, passando da 18 a 28 milioni di fatturato (considerando l’intero affitto pagato dai turisti, che poi in larga parte deve essere riversato ai proprietari immobiliari), con un valore dell’intermediazione che si aggira sul 30%. I dipendenti sono 40 e salgono a 100 con i collaboratori (agenti, tecnici, controller). L’80% del fatturato arriva dagli stranieri, il 20% dagli italiani. Il 70% dell’offerta è costituita da case coloniche e ville di campagna, il prodotto-tipico della Toscana che è la regione-leader. La pandemia ha fatto esplodere la richiesta di case indipendenti che assicurano privacy e vita all’aria aperta, anche se nel 2023 questo boom sembra ridimensionarsi: “Nei ponti di primavera è andata bene, adesso c’è un leggero rallentamento nelle prenotazioni per i mesi di luglio e agosto ma prevediamo di confermare gli stessi livelli del 2022”, spiega Bisogno, che intanto sta acquisendo piccoli operatori e property manager in Sicilia, Puglia, Marche con l’obiettivo di aumentare l’offerta di case da proporre in affitto.

Piattaforma online per prenotare visite e attrazioni

Sul piano delle “esperienze”, Emma Villas sta mettendo a punto una piattaforma online che servirà per prenotare visite, attività, attrazioni. Il “paniere” sarà pronto in autunno. “Finora cercavamo di soddisfare le richieste dei clienti col passaparola – spiega il presidente Bisogno – ora stiamo costruendo un sistema che permetterà di acquistare i servizi direttamente. Stiamo facendo accordi con diversi operatori che ci aiuteranno a soddisfare le richieste, ma saremo noi i fornitori delle esperienze”.

I colossi del settore, come Booking o Airbnb, hanno cominciato a farlo ma solo in alcune grandi città. Emma Villas aggiungerà un altro tassello: un luogo fisico, un ufficio-negozio nei più importanti centri turistici, in cui i clienti potranno acquistare i servizi, chiedere informazioni sulle attrazioni del territorio e conoscere l’offerta della società. Il negozio servirà anche ad incontrare proprietari immobiliari e dunque ad “acquisire” nuove dimore da mettere sul mercato. Il primo store è stato aperto nelle settimane scorse a Siena, il secondo a Orbetello, all’Argentario, seguito da Porto Cervo e, presto, dalla Versilia.

Bisogno è poco toccato dalle polemiche che stanno infiammando alcune città d’arte come Firenze, “invase” dagli affitti turistici brevi in centro storico, stile Airbnb, che allontanano i residenti: “L’unico modo è mettere limitazioni, magari prevedendo un minimo di pernottamenti, e imporre di prendere la partita Iva a chi affitta”.

Autore:

Silvia Pieraccini

Articoli Correlati


Territorio

06 febbraio 2025

“L’Artigianato” compie 89 anni

Leggi tutto
Territorio

06 febbraio 2025

La Camera di Commercio di Firenze premia le imprese storiche

Leggi tutto
Territorio

05 febbraio 2025

Decollano i passeggeri degli aeroporti di Pisa e Firenze

Leggi tutto

Hai qualche consiglio?

Scrivi alla nostra redazione

Contattaci