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04 giugno 2025

Vino, è l’ora dei giovani: un 33enne alla guida del consorzio del Brunello di Montalcino

Il presidente è Giacomo Bartolommei, laureato in Economia, responsabile export dell’azienda di famiglia Caprili. Tra le priorità la promozione dei vini.

Silvia Pieraccini
Giacomo Bartolommei, 33 anni, nuovo presidente del consorzio del Brunello di Montalcino

Giacomo Bartolommei, 33 anni, nuovo presidente del consorzio del Brunello di Montalcino

Il consorzio del Brunello di Montalcino, uno dei vini più famosi al mondo, si rinnova: non solo a livello di guida, con Fabrizio Bindocci che, dopo due mandati, lascia il posto di presidente a Giacomo Bartolommei, ma anche a livello di età. Bindocci ha 70 anni, Bartolommei ne ha 33 ed è il più giovane presidente nella storia della denominazione, e tra i più giovani in Italia in questo ruolo.

Bartolommei, laureato in Economia, enologo e responsabile export dell’azienda di famiglia Caprili, è stato eletto all’unanimità, per il prossimo triennio, dal nuovo consiglio di amministrazione. Eletti anche i vicepresidenti: Andrea Cortonesi (tenuta Uccelliera, che guiderà la commissione tecnica), Fabio Ratto (Antinori, commissione istituzionale) e Bernardino Sani (Argiano, commissione promozione).

Bartolommei ha ringraziato i soci per la fiducia, augurandosi che trovino nel consorzio “un ambiente propizio alla coesione e al lavoro comune per il bene e lo sviluppo del territorio”. “Il contesto economico attuale – ha detto il neo presidente – richiede un’azione energica in termini di promozione e comunicazione. La nostra priorità sarà duplice: valorizzare il prestigio dei nostri vini e potenziarne la percezione sul mercato”.

Il consorzio lasciato in eredità da Bindocci ha registrato nel 2024 un fatturato vicino a 4,5 milioni di euro (+4,3%) e un utile di quasi 627mila euro destinato a riserva. “Sono certo che la nuova governance saprà affrontare con determinazione e visione le sfide all’orizzonte – ha detto Bindocci – continuando a investire sulla promozione e sul posizionamento dell’intera piramide qualitativa espressa dai vini di Montalcino, a partire dal suo Brunello divenuto sempre più brand territoriale conosciuto in tutto il mondo”.

Il consorzio del vino Brunello di Montalcino riunisce oggi 214 soci che detengono più di 4.300 ettari di vigneti nel territorio del comune di Montalcino (2.100 gli ettari a Brunello, contingentati dal 1997), distribuiti su quattro Dop (Brunello di Montalcino, Rosso di Montalcino, Moscadello e Sant’Antimo).

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Silvia Pieraccini

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