La Regione Toscana va avanti col progetto per riportare nel suo alveo la gestione della Sgc Firenze-Pisa-Livorno (Fi-Pi-Li): la Giunta regionale ha infatti approvato la delibera per la costituzione della società Toscana Strade – comprensiva di statuto e contratto di servizio, secondo quanto annunciato dal presidente della Regione Eugenio Giani. Il governatore non si è espresso nel dettaglio, ma ha confermato l’intenzione di introdurre un pedaggio per i mezzi pesanti come fonte di finanziamento della nuova società.
La trafila burocratica, ha ammesso Giani, è ancora piuttosto lunga e non consentirà di arrivare in tempi brevi – entro l’anno – all’avvio del nuovo regime targato Toscana Strade. Per il pedaggio, l’ipotesi di lavoro rimane quella del controllo mediante un sistema satellitare, con cinque grandi strutture per evitare i caselli. Prevedibili nuove proteste da parte delle associazioni degli autotrasportatori, ma la Regione non sembra intenzionata a cambiare idea.
Il sogno è la terza corsia sul percorso
“Oggi sono proprio i mezzi di grandi dimensioni – ha spiegato Giani – che non prendono più, o prendono in modo limitato, l’autostrada A11 che da Prato va verso Pistoia e arriva a Pisa-Migliarino: si preferisce la Fi-Pi-Li, che arriva alla medesima destinazione, ma dove si paga niente. Poi, quando questo avviene, ci si trova come ci siamo trovati a Lastra a Signa, con la scarpata che va giù e per nove mesi costringe a una corsia sola”. Per questo motivo, ha aggiunto il governatore, “abbiamo bisogno di una società che faccia continui investimenti, perché vogliamo portare in tutta la Fi-Pi-Li anche la terza corsia”. Quantomeno, osserva Giani, “nei tratti dove è possibile”. E per far questo, “ecco una capacità di vivere con risorse proprie, attraverso questa forma, e poi anche con il supplemento di finanziamenti regionali e nazionali”, conclude il presidente.