Aspettare il percorso partecipativo invocato dal presidente della Regione Toscana Eugenio Giani, o procedere direttamente col dibattito pubblico previsto dal decreto Semplificazioni: Toscana Aeroporti non ha dubbi, e per l’iter del nuovo masterplan per l’aeroporto di Firenze sposa la seconda ipotesi. Il nuovo decreto che il Governo sta predisponendo su indicazione del ministero per le Infrastrutture e la mobilità sostenibili, infatti, estende anche agli aeroporti le stesse procedure semplificate delle opere finanziate nell’ambito del Pnrr.
“Il nostro compito è lavorare per predisporre gli atti”
Il dibattito pubblico a cui si riferisce il gestore avrebbe un limite temporale ben definito: 30 giorni nella sua versione semplificata introdotta per il Pnrr, contro i 4-6 mesi canonici. La tesi di Giani è che Toscana Aeroporti, per procedere nell’iter di presentazione e approvazione del nuovo masterplan, debba aspettare deduzioni e controdeduzioni emerse dal percorso partecipativo. Anche il sindaco di Firenze Dario Nardella si è detto “fiducioso del nuovo metodo che stiamo mettendo in campo, basato sul riconoscimento paritario di tutti gli attori istituzionali, sul pieno coinvolgimento di tutti i sindaci”.
“Io non credo che si debba aspettare”, ha replicato dal canto suo Roberto Naldi, amministratore delegato della società che gestisce gli scali di Firenze e Pisa. “Il decreto legge Semplificazioni – ha spiegato – a cui bisogna attenersi nel svolgere le attività di Via e Vas, prevede per il masterplan della pista una attività preliminare di dibattito pubblico: si dovrà seguire le regole che prevede il decreto. Da ora il nostro compito è lavorare e predisporre i documenti che serviranno per le fasi successive”. Non solo: Naldi ha auspicato che anche gli aeroporti possano godere dei fondi del Pnrr.
A Firenze e Pisa si riduce il gap di traffico col pre-Covid
La trimestrale di Toscana Aeroporti mostra che il lento recupero dell’operatività degli scali di Firenze e Pisa sta proseguendo. Al 31 marzo sono stati 805.607 i passeggeri complessivamente transitati dal sistema aeroportuale toscano (+968,1% rispetto al primo trimestre del 2021, -43,4% sullo stesso periodo del 2019), con un gap che tende a ridursi nel corso dei mesi (gennaio -58,4%, febbraio -41,8%, marzo -31,7%). Il trend di recupero del traffico aereo rispetto al pre-Covid ha trovato conferma anche nei mesi di aprile (-21,9% rispetto allo stesso mese del 2019) e maggio (-19,3%).
Dal punto di vista del conto economico, i ricavi operativi sono stati pari a 13,3 milioni di euro, in aumento del 228,4% rispetto al primo trimestre del 2021. L’Ebidta consolidato è negativo per 2 milioni, in miglioramento rispetto ai -5,8 milioni dell’anno precedente, mentre il risultato netto di periodo del gruppo è negativo per 4,7 milioni, contro i -7,7 milioni del 2021.
Carrai: “La stagione estiva promette bene”
“Il miglioramento complessivo dell’emergenza sanitaria – ha commentato il presidente di Toscana Aeroporti, Marco Carrai – e il conseguente rallentamento delle misure restrittive, ci hanno permesso di registrare incoraggianti segnali di progressiva ripresa del traffico passeggeri, migliori anche rispetto alle nostre previsioni. Nel continuare a monitorare con estrema attenzione l’evoluzione del conflitto bellico nell’Est Europa, prevediamo una stagione estiva particolarmente promettente, confermata anche dallo slancio delle compagnie aeree, che ci consente di guardare con ottimismo al prosieguo dell’anno”.