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Se un’azienda vuol collaborare con l’Università sul terreno dell’innovazione, oggi spesso non sa come fare e a chi rivolgersi. D’ora in poi, a Pisa, il riferimento sarà Start Attractor, la Fondazione nata oggi, 18 dicembre (con la firma dell’atto costitutivo), dall’iniziativa di Università di Pisa, Gruppo Sofidel (carta igienica), Todisco Group (chimica di base) e Banco Fiorentino (istituto di credito cooperativo), col sostegno di Camera di Commercio Toscana Nord-Ovest, Unione Industriale Pisana e Cna Pisa.
Il punto d’accesso per le imprese che vogliono collaborare con l’ateneo
La fondazione, che avrà sede al Polo Benedettine e personale dedicato (quattro-cinque persone), vuol essere il punto d’accesso per le imprese che intendono collaborare con l’ateneo, attivando progetti di ricerca congiunta, programmi di formazione continua e riqualificazione del personale aziendale, iniziative di reclutamento di talenti e percorsi di sviluppo e adozione di nuove tecnologie. I servizi saranno aperti a tutte le imprese, senza limitazioni: le startup coinvolte non dovranno necessariamente essere spin-off dell’Università di Pisa, purché interessate a un percorso di innovazione e crescita.
Tre campi d’azione
Start Attractor opererà su tre direttrici: open innovation, favorendo progetti di collaborazione tra imprese e gruppi di ricerca dell’ateneo; formazione continua e riqualificazione, per aggiornare competenze e ruoli del personale aziendale in ottica di trasformazione digitale e transizione verde; venture building, con programmi di pre-incubazione, pre-accelerazione e accelerazione, fino a possibili investimenti in equity nelle startup più promettenti.
Connessione tra mondo produttivo, ricerca e istituzioni
L’obiettivo in tutti i casi è mettere in connessione mondo produttivo, ricercatori e istituzioni per favorire la competitività delle imprese e contribuire allo sviluppo del territorio. Sul fronte delle risorse, la Fondazione parte con un budget triennale di 2,3 milioni, finanziati a metà tra pubblico e privato, da far crescere con le commesse ottenute dalle imprese.
Obiettivo: migliorare la competitività dei territori
Per il rettore dell’Università di Pisa, Riccardo Zucchi, Start Attractor “non è un progetto, ma una infrastruttura stabile, con cui l’Università mette a disposizione del territorio competenze, idee e relazioni in una logica di partenariato pubblico–privato”. Per le due imprese fondatrici Start Attractor è un’opportunità importante: “Lavorermo con entusiasmo affinché la sinergia tra Università e imprenditoria contribuisca efficacemente alla crescita dell’intero Paese”, afferma Donato Antonio Todisco, presidente di Todisco Group; “Start Attractor è una realtà che può supportare la capacità di innovazione e la competitività dei nostri territori”, aggiunge Luigi Lazzareschi, amministratore delegato di Sofidel.
Silvia Pieraccini