“Quando uno lavora per crescere è normale che lavori anche per cose così prospettiche come la quotazione in Borsa”, ma “al momento stiamo facendo un’integrazione delle due aziende”, Sammontana e Forno d’Asolo, “stiamo vedendo altre acquisizioni, e quindi non stiamo lavorando in questo momento alla quotazione”. Così Leonardo Bagnoli, presidente di Sammontana Holding, traccia l’orizzonte di breve-medio periodo dell’azienda empolese, impegnata nella fusione con Forno d’Asolo, nel nuovo assetto che vede il fondo Investindustrial entrare a far parte della nuova realtà, con una quota di minoranza ma condividendo responsabilità nella governance.
Dopo l’ok dell’Antitrust alla fusione con Forno d’Asolo, Bagnoli ha spiegato che “abbiamo tanti obiettivi, e quello di crescere internazionalmente è sicuramente un obiettivo”. Anche se il 2024 si è rivelato un anno complicato: “Il contesto non è facile – ha detto il presidente di Sammontana -, ma siamo pronti a fare di tutto per crescere, per fare andar bene il nostro sviluppo all’estero in particolar modo, nel tenere come mercato principale l’Italia, nell’Horeca, nel canale moderno, e vedremo che cosa riusciremo a fare”.
“Le acquisizioni future diventeranno BCorp come noi”
Se la Borsa è un obiettivo futuro non prossimo, la certificazione BCorp conseguita proprio in questi giorni “è un altro obiettivo importante”, ha aggiunto Bagnoli, “perché il fondo che è entrato in Sammontana, in minoranza, è anch’esso BCorp, e abbiamo stabilito proprio con il fondo che tutte le aziende che acquisiremo diventeranno tutte BCorp, per cui questo è un presupposto per noi fondamentale”. Non solo: “Non c’è mai stato nessun membro della famiglia che non fosse entusiasta al 100% di questo tipo di percorso”, puntualizza Bagnoli.
Infatti, secondo il presidente dell’azienda, “l’obiettivo primario di Sammontana è quello di passare l’azienda di generazione in generazione, quindi c’è di mezzo anche il passaggio generazionale. Una mattina ci siamo svegliati e ci siamo chiesti che senso avesse dare ai nostri figli un’azienda migliore dal punto di vista economico, se poi è inserita in un ambiente inquinato, quindi fare qualcosa per l’ambiente è diventato fondamentale, è diventato una missione personale della famiglia. Questo obiettivo che abbiamo raggiunto è un punto di partenza, perché la certificazione BCorp è la miglior certificazione a livello mondiale per le aziende che operano nel campo della sostenibilità ambientale e sociale: bisogna sempre migliorare da questo punto di vista”.
Leonardo Testai