L’amministratore delegato di Farmigea Federigo Federighi e il rettore Riccardo Zucchi
L’Università di Pisa e Farmigea hanno firmato una convenzione quadro che rafforza e amplia la collaborazione tra il mondo della ricerca accademica e quello dell’industria farmaceutica, con l’obiettivo di promuovere progetti comuni di ricerca, formazione e innovazione. Farmigea, con sede proprio a Pisa, opera da decenni nella ricerca e produzione di soluzioni terapeutiche in ambito oftalmico e farmaceutico, ha ottenuto nel 2024 un fatturato di 36,5 milioni di euro e un utile netto di 1,8 milioni, dati in leggera crescita rispetto al 2023, e ben superiori ai 28,5 milioni di ricavi e agli 843mila euro di utile del 2022.
L’accordo nasce per sviluppare attività congiunte in campi di interesse strategico come tecnologia farmaceutica, sostenibilità dei processi produttivi, nuove formulazioni farmacologiche e dispositivi medici. La convenzione tra Farmigea e Università di Pisa prevede inoltre la possibilità di istituire laboratori congiunti, attivare borse di ricerca e di dottorato, contratti di ricercatore junior e percorsi di tirocinio o apprendistato per studentesse e studenti dell’ateneo pisano, anche nell’ottica di favorire l’inserimento nel mondo del lavoro di giovani talenti.
“Questa convenzione – ha commentato il rettore Riccardo Zucchi – rafforza un legame di lunga durata con un’azienda storica del territorio e rappresenta un modello virtuoso di trasferimento di conoscenze e competenze, in cui università e impresa collaborano per innovare e formare figure professionali qualificate nel settore farmaceutico”. Attraverso la convenzione, l’azienda potrà contribuire alla formazione di studenti e laureati altamente qualificati, anche con l’istituzione di borse di studio e iniziative di alta formazione. La durata dell’accordo è di cinque anni, rinnovabile, e sarà seguita da un Comitato di gestione composto da rappresentanti di entrambe le parti, incaricato di coordinare e monitorare le attività congiunte. (lt)