Il sopralluogo del presidente della Regione Giani nel cantiere Tav di Firenze
“Stiamo lavorando con grande concentrazione, rispetteremo i tempi che abbiamo assunto come impegno: nel 2028 (come era stato già annunciato ndr) ci sarà il completamento del sottoattraversamento e della stazione Belfiore”. Lo ha detto l’amministratore delegato di Rfi Gianpiero Strisciuglio in occasione di un sopralluogo al cantiere dell’Alta velocità di Firenze con il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani. “Dopo l’ultimazione dei lavori – ha aggiunto – c’è la fase di messa in esercizio che compete anche ad autorità preposte a questo”. Circa i ritardi sugli scavi, Strisciuglio ha risposto: “Siamo in un range perfettamente riassorbibile per il rispetto dei tempi che abbiamo detto, quindi, nel 2028 ultimiamo i lavori”.
Parlando del cantiere per il passante fiorentino dell’Alta velocità, ha poi affermato che “realizziamo nuove infrastrutture che aumentano in modo significativo la regolarità e la capacità del servizio ferroviario in Toscana. Facciamo quello che si auspica a livello ferroviario: separare flussi regionali con alta velocità, perché migliora il servizio e libera capacità di trasporto sia a livello regionale sia nazionale. Oggi la domanda di trasporti è crescente e speriamo di poterla soddisfare nel modo migliore possibile. Lo sforzo che si è fatto è un esempio di cantiere che speriamo di poter replicare ovunque. Fondamentale – ha concluso riferendosi all’iniziativa del gruppo Fs ‘Cantieri parlanti’ – è anche la visibilità su quello che stiamo facendo, avere uno sportello fisico e digitale per avere sempre un confronto con la cittadinanza”.
Il presidente Giani: “Nel 2028 avremo oltre 600 treni regionali”
“Oggi arrivano a Firenze 414 treni regionali al giorno, portando l’Alta velocità su questi binari, i treni regionali passeranno a 616, oltre 200 in più al giorno. E’ un salto di qualità nel trasporto pubblico della Toscana e per tutti i pendolari che non avranno più problemi di due ore di ritardo perché l’Alta velocità passa prima del treno regionale” ha detto il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, in occasione del sopralluogo al cantiere dell’Alta velocità di Firenze con l’amministratore delegato di Rfi Gianpiero Strisciuglio.
“I treni in più saranno in vigore da quando entra in esercizio tutto, nel 2028 – ha poi precisato Giani -. Sono treni che possono essere pianificati già prima, e ho visto che da parte delle Ferrovie ci sono già importanti studi per poter preparare il piano di attuazione”. Per Giani “è l’opera più importante che si sta realizzando in Italia, è decisiva per lo sviluppo di Firenze e della Toscana. Cambierà e completerà il sistema ferroviario nella sua spina dorsale Roma-Milano, potremo avere un collegamento isolato rispetto agli altri, superando il passaggio promiscuo a Firenze. Poi in Italia verranno tutte le altre linee, la dorsale adriatica, le altre nel Sud, i bracci al nord est e nord ovest, ma questo rimane l’asse centrale”. Per Giani, il cantiere Tav di Firenze “sta cambiando il volto della città, il centro di Firenze si sposta di un chilometro a nord ovest, dalla stazione Belfiore si esce e si va al Palazzo di giustizia o all’università. Qui ci saranno i bus turistici, i parcheggi, gli uffici, gli alberghi. Firenze sarà una città moderna con una stazione che sarà un gioiello di architettura”.
La talpa ha scavato da ottobre a oggi 1075 metri di tunnel
Per realizzare il nodo dell’Alta velocità di Firenze, “la talpa Iris ha fatto da ottobre scorso 1075 metri di tunnel, il pezzo più delicato di Firenze: da Firenze Campo di Marte passando per Ponte al Pino a 5-6 km sotto terra, sotto case e supermercati, passando dal quartiere delle Cure, tra i più abitati di Firenze. Siamo passati bene, il ventre di Firenze che non era mai stato violato ha reagito positivamente ai lavori. Ora la talpa è a 20 metri di profondità, scenderà fino a 24 metri. Entro l’anno il tunnel arriverà” dove ci sarà la stazione Belfiore, ha spiegato ancora Giani che ha precisato come nel cantiere di via Circondaria “contemporaneamente si stia realizzando la stazione, un camerone che sarà scavato fino a 24 metri, finora siamo a 15 metri, di 450 metri lineari con quattro finestre che ci consentono di far arrivare la luce naturale. Poi la talpa farà altri tre chilometri da via Circondaria fino a Castello”.
A chi gli chiesto se ci siano ritardi sugli scavi Giani ha risposto: “Io vedo la bellezza e l’importanza dei lavori che vengono fatti per Firenze. A me sembra siano andati molto veloci. Da ottobre si è scavato per 1075 metri sotto il supermercato di via Masaccio, le case del quartiere delle Cure, sotto viale Don Minzoni. E chi se n’è accorto? Nessuno. Chi ha visto un camion con la terra tolta e andata a Cavriglia? Nessuno perché è stata portata dalle Ferrovie. Ci si rende conto del lavoro eccezionale che si sta facendo senza nessun fastidio per la cittadinanza? Firenze diventa capitale dell’innovazione, della tecnologia, dell’opera architettonica che sarà la più bella degli ultimi anni in Italia”. (redgs)