Partono a Viareggio i lavori di valorizzazione dell’approdo turistico della Madonnina, uno degli interventi cardine della Fase 2 del Piano strategico del porto. L’operazione, realizzata da iCare con il supporto tecnico di Navigo, vale complessivamente 5,3 milioni di euro, durerà un anno e mezzo, e segna l’avvio del secondo segmento del percorso di trasformazione infrastrutturale previsto dal Comune. Dal 2016 iCare, società in house providing interamente partecipata dal Comune di Viareggio, gestisce numerose attività di interesse pubblico, tra cui il porto turistico cittadino.
“La Fase 2 del piano strategico conferma l’impegno di iCare e dell’amministrazione nel rendere il porto di Viareggio un’infrastruttura efficiente, accogliente e sostenibile”, afferma il sindaco Giorgio Del Ghingaro. L’intervento alla Madonnina, aggiunge, è “un tassello fondamentale di un percorso più ampio di trasformazione del nostro porto”. La fase successiva, precisa il sindaco, riguarderà l’area del Triangolino, destinata all’accoglienza dei superyacht, in collegamento funzionale con il nuovo molo frangionde. “Con questo intervento – sostiene – potenzieremo ulteriormente la capacità ricettiva del porto e i servizi dedicati alla grande nautica, rafforzando il ruolo di Viareggio come hub internazionale della cantieristica e del turismo nautico”.
Verso nuovi posti barca per unità fino a 24 metri
Il progetto prevede in via prioritaria la sostituzione dei pontili galleggianti con una nuova struttura fissa, comprensiva di un molo frangionde (Pontile 9) e di un ulteriore molo sporgente. Il nuovo frangionde consentirà di ricavare nuovi posti barca per unità fino a 24 metri, ampliando l’offerta per la clientela della nautica da diporto. La durata complessiva dei lavori è stimata in circa 18 mesi: le attività in acqua saranno sospese nel periodo estivo, mentre proseguiranno quelle a terra. Tra le componenti progettuali rientrano anche interventi orientati all’accessibilità, con miglioramenti ai percorsi pedonali e agli accessi all’area portuale, per favorire una fruizione più inclusiva degli spazi. (lt)