“Un centro di eccellenza italiano” che “contribuirà alla formazione e alla stabilità dei nostri Paesi partner collegati al piano Mattei in Africa e nelle altre regioni prioritarie per la nostra cooperazione”: lo vuole istituire il ministro degli Esteri Antonio Tajani a Firenze, nel complesso storico dell’ex Istituto agronomico per l’oltremare, secondo quanto annunciato aprendo oggi, 17 dicembre, la Conferenza Nazionale dell’Export e dell’internazionalizzazione delle imprese a Milano.
Il centro, spiega la Farnesina in una nota, avrà l’obiettivo di sostenere l’internazionalizzazione delle imprese e rafforzare la cooperazione allo sviluppo: dunque uno strumento strategico per accompagnare sui mercati esteri le imprese italiane, in particolare le Pmi, anche attraverso il rafforzamento di canali di migrazione regolare funzionali alle esigenze – in termini di forza lavoro – del tessuto produttivo nazionale. Al tempo stesso, nelle intenzioni del Ministero, contribuirà alla stabilità dei Paesi partner e alla formazione di manodopera qualificata, in collegamento con i progetti del Piano Mattei per l’Africa.
Export manager e gestione sostenibile dell’acqua
Le attività del centro di Firenze annunciato da Tajani si concentreranno su alcuni ambiti strategici. In primo luogo, la formazione di esperti nei processi di internazionalizzazione: figure chiave, come gli export manager, per rafforzare la presenza delle imprese italiane sui mercati esteri, grazie a competenze nella gestione dei processi di export, nelle relazioni commerciali e nell’accesso agli strumenti finanziari. Un’ulteriore direttrice riguarderà la gestione sostenibile delle risorse idriche, tema prioritario dell’azione internazionale italiana e centrale nel quadro del Piano Mattei per l’Africa.
Il centro, sostiene la Farnesina, consentirà inoltre di valorizzare le catene del valore agroalimentari, settore di eccellenza dell’economia italiana e pilastro della cooperazione allo sviluppo, in particolare sul tema della sicurezza alimentare, in sinergia con il Polo Alimentare delle Nazioni Unite di Roma e con le iniziative promosse dall’Italia in ambito G7 e G20. L’iniziativa annunciata da Tajani sarà realizzata attraverso partenariati pubblico-privati e in collaborazione con le organizzazioni internazionali con sede in Italia, come il Centro Internazionale di Formazione dell’Oil di Torino. (lt)