La nautica di lusso continua a brillare sul mercato e il cantiere Sanlorenzo – uno dei grandi produttori di maxi yacht (840,2 milioni di euro di ricavi netti consolidati 2023 con ebitda di 157,5 milioni), quotato in Borsa e con una forte presenza industriale in Toscana – spinge sull’aumento della capacità produttiva grazie (anche) allo strumento dei contratti di sviluppo, gestiti dall’agenzia governativa Invitalia col ministero delle Imprese e del Made in Italy.
A Massa investiti 20 milioni, a Viareggio quasi 9 milioni
Il progetto di ampliamento – presentato a Invitalia nel 2022, rimodulato nel 2023 e che ha ottenuto una valutazione di “coerenza” da parte dell’agenzia nel febbraio scorso – prevede investimenti per 91,5 milioni di euro (di cui 37,8 per progetti di ricerca e sviluppo) nei quattro stabilimenti Sanlorenzo di La Spezia, Ameglia (La Spezia), Massa e Viareggio. In particolare a Massa saranno investiti quasi 20 milioni di euro in impianti e macchinari per creare la realtà di riferimento nelle attività di stampaggio in vetroresina del gruppo, mentre a Viareggio saranno investiti 4,5 milioni per ampliare lo stabilimento, consentendo così la produzione di barche tra i 30 e i 40 metri, e dotarlo di un impianto fotovoltaico. Sempre a Viareggio sono previsti ulteriori 4,2 milioni di investimenti in ricerca e sviluppo, per contribuire a realizzare sette prototipi di barche: si va dai servizi digitali per la telegestione e la telemanutenzione, alla ricerca di materiali avanzati, fino al risparmio energetico attraverso l’azione sul sistema propulsivo e sulla gestione delle utenze.
In Toscana 42 posti di lavoro in più entro il 2027
Gli investimenti andranno a braccetto con l’aumento dell’occupazione: entro il 2027 il programma di sviluppo prevede 222 addetti in più (152 in Sanlorenzo, che produce yacht da 24 metri a 72 metri, e 70 nella controllata Bluegame, che produce sport utility yacht fino a 23 metri), di cui 42 in Toscana (20 a Massa e 22 a Viareggio).
Attesa la firma del contratto di sviluppo, contributi pubblici per 12 milioni
Il contratto di sviluppo – che sarà firmato nelle prossime settimane da Sanlorenzo, ministero delle Imprese e del Made in Italy (Mimit), Invitalia e Regione Toscana (la Regione Liguria ha deciso di non partecipare al cofinanziamento) – prevederà contributi pubblici per quasi 12 milioni di euro, di cui 11,5 milioni del ministero e 500mila dalla Regione Toscana. I due soggetti ritengono la proposta “di particolare rilevanza strategica in relazione al contesto territoriale e al sistema produttivo interessato”, si legge nella delibera del 13 maggio scorso con cui la Giunta regionale toscana ha stanziato le risorse e approvato lo schema dell’accordo di sviluppo. Ora si aspetta la firma del contratto, in modo da poter partire con l’attuazione.
Silvia Pieraccini