La Fiera di Marina di Carrara danneggiata dal nubifragio del 18 agosto
Le banche si stanno mobilitando per aiutare le imprese e le famiglie danneggiate dai nubifragi e dalle trombe d’aria degli ultimi giorni, che hanno colpito diverse regioni tra cui la Toscana. Finanziamenti a condizioni agevolate e sospensione della quota-capitale delle rate dei mutui sono i provvedimenti più diffusi per far fronte alle situazioni di emergenza.
Intesa Sanpaolo, Mps e Credit Agricole in prima fila
Banca Intesa Sanpaolo ha stanziato un plafond di 1 miliardo di euro a condizioni agevolate destinato alle imprese e alle famiglie che hanno subito danni a seguito degli eventi atmosferici eccezionali. Il Gruppo ha previsto anche la possibilità di richiedere la sospensione per 12 mesi della quota capitale delle rate dei finanziamenti in essere per famiglie e imprese situate nelle zone colpite dal maltempo.
Banca Mps ha stanziato un plafond di 200 milioni di euro per un primo intervento a supporto di famiglie e imprese che hanno subito danni in Toscana, Emilia-Romagna, Liguria, Veneto e negli altri territori colpiti dal maltempo, si precisa in un comunicato. I soldi serviranno per erogare finanziamenti a condizioni di particolare favore e seguiranno un iter istruttorio prioritario – assicura la banca – per accelerare i tempi di concessione.
Anche Crédit Agricole Italia ha attivato linee di credito a condizioni vantaggiose per il ripristino delle attività produttive delle aziende colpite dai nubifragi in Emilia-Romagna, Toscana e Liguria. Previsto, anche in questo caso, un plafond dedicato e un iter burocratico semplificato per accelerare i tempi di concessione.
Si contano i danni (per decine di milioni)
Intanto prosegue la conta dei danni causati alle attività economiche: le più colpite sono l’agricoltura, gli stabilimenti balneari e la Fiera di Marina di Carrara. Quanto alle aree, oggi 22 agosto il presidente della Regione, Eugenio Giani, nell’annunciare la compilazione delle schede dei danni che hanno colpito la Toscana, ha citato le province di Lucca e soprattutto di Massa Carrara, ma anche la provincia di Firenze, la Valdelsa e la Valdinievole. “Il fondo di riserva per le emergenze stanziato nel bilancio regionale non basta più – ha detto Giani – d’ora in poi dovremo rimodulare i bilanci e prevedere più risorse perché questi eventi, dalla siccità agli incendi alle alluvioni, sono diventati quasi ordinari”.