una barca Perini Navi
A un anno dal fallimento, lo storico cantiere viareggino Perini Navi, icona mondiale di stile e tecnologia, riprende la marcia con una nuova proprietà, il gruppo navale The Italian Sea Group (Tisg) di Marina di Carrara, quotato in Borsa e controllato da Giovanni Costantino. Tisg ha appena incorporato la controllata al 100% New Sail, che era stata costituita per partecipare all’asta in cui, il 22 dicembre 2021, si è aggiudicato per la cifra record di 80 milioni il marchio leader nelle grandi barche a vela.
L’attività di cantiere sta ripartendo in questi giorni: “Ci sono già commesse su cui lavorare, due a Viareggio e due alla Spezia (l’altro cantiere del marchio, ndr)”, ha detto Costantino ai 60 dipendenti rimasti in forze alla Perini Navi durante questo anno di passione. L’imprenditore pugliese ha finanziato l’operazione con le disponibilità di cassa e con una linea di credito a lungo termine erogata da Mps Capital Services.
Ora la sfida è integrare Perini Navi, che manterrà gli stabilimenti a Viareggio e La Spezia, nel gruppo Tisg (116,4 milioni di fatturato 2020, 14,5 milioni di ebitda, 6,2 milioni di utile e circa 400 addetti). «Abbiamo già individuato sinergie produttive e sinergie organizzative – spiega Costantino – ma anche nell’ambito della ricerca e dell’innovazione tecnologica che sarà centrata sulla sostenibilità». Secondo l’imprenditore è «ancora prematuro parlare di obiettivi di fatturato e marginalità a medio termine, ma la strategia di crescita è chiara e stiamo lavorando al piano di sviluppo».
Sarà un piano centrato sul core business: «Perini Navi è uno straordinario marchio che ha fatto la storia dei velieri di grandi dimensioni nel mondo – spiega Costantino -. Più del 60% dei velieri oltre i 40 metri in navigazione, che tutti riconoscono per le caratteristiche e il design unico, è uscito dai cantieri Perini Navi. Continueremo a puntare sulle grandi dimensioni, da 50 metri in su». Nessuna tentazione di seguire la strada imboccata dalla famiglia Tabacchi, gli ultimi proprietari del cantiere, che avevano affiancato alla vela una linea di barche a motore: «Per il motore The Italian Sea Group ha già due brand – aggiunge Costantino – Admiral, produttore di prestigiosi superyacht oltre 50 metri dallo stile classico e Tecnomar, conosciuto per la sportività, il design all’avanguardia e le alte performance di yacht fino a 45 metri». La rinascita dunque sarà nel segno della tradizione.