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Impresa

09 gennaio 2024

Il lanificio pratese Manteco acquisisce filatura in Casentino

Si tratta di un fornitore di lungo corso che produce 700mila kg di filato all’anno con 2,7 milioni di fatturato 2022. Le prospettive.

Silvia Pieraccini
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Il lanificio Manteco di Montemurlo (Prato), una delle aziende più grandi e brillanti del distretto tessile, che fa capo alla famiglia Mantellassi, acquisisce il 100% di una piccola filatura cardata di Bibbiena (Arezzo) – Casentino Lane srl – che possiede anche una roccatura ed è conosciuta per la produzione di filati per il panno Casentino, il tessuto di lana tipico della zona, lavorato fin dalle epoche etrusca e romana. Casentino Lane è un fornitore di lungo corso del lanificio pratese, che è specializzata nei tessuti per abbigliamento riciclati e a basso impatto, e con questa operazione internalizza una fase della produzione.

Fatturato di 2,7 milioni di euro e 27 addetti

La fabbrica casentinese impiega 27 addetti e nel 2022 ha fatturato, secondo l’ultimo bilancio depositato, 2,7 milioni di euro (+38%) con un utile di 178mila euro. Il valore dell’operazione non è stato reso noto, così come il venditore: si tratta, secondo quanto risulta, di Francesco Occhiolini, da anni impegnato nella valorizzazione del tessuto Casentino e nella sperimentazione (col marchio Oc-Opifici Casentinesi) di grammature, trattamenti e composizioni nuove.

Investimenti nella fabbrica acquisita

«Siamo fieri di poter preservare una filatura cardata storica ed ultra-specializzata, con cui abbiamo un
rapporto di partnership ormai da anni, e con cui abbiamo sempre condiviso un percorso di innovazione e ricerca, dando grande importanza al tema della sostenibilità e dell’economia circolare”, afferma Matteo Mantellassi, amministratore delegato di Manteco. “Con questa acquisizione miglioreremo notevolmente la produttività e la qualità, garantendo anche maggior tracciabilità e trasparenza – aggiunge Marco Mantellassi, fratello di Matteo e co-amministratore – ora investiremo nella fabbrica (4mila mq) in chiave di sostenibilità e innovazione”.

Produzione di 700mila chilogrammi di filato all’anno

La filatura garantirà a Manteco una produzione annua di circa 700mila chilogrammi di filato, andando a coprire una buona fetta del fabbisogno aziendale. Il 2023 è stato un anno d’oro per l’azienda pratese, punto di riferimento nella sostenibilità ambientale, che ha festeggiato 80 anni di attività e ha vinto diversi premi sulla sostenibilità tra cui il “The Climate Action Award” ai Sustainable Fashion Awards 2023 della Camera nazionale della Moda e il “Top 100 Performance” ai Sustainability Awards 2023. Nel 2022 Manteco ha fatturato 96,8 milioni di euro di fatturato (+25%) con un utile di 10,2 milioni (+22%).

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Silvia Pieraccini

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