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04 novembre 2022

Il calzaturificio Taccetti entra in Gruppo Florence

L’azienda di Montelupo Fiorentino (56 milioni di fatturato e 270 dipendenti) venduta al gruppo che aggrega terzisti di lusso.

Silvia Pieraccini
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Sta costruendo il quinto stabilimento produttivo di 5.200 metri quadrati a Montelupo Fiorentino, e adesso lo storico calzaturificio Taccetti, uno dei più importanti produttori italiani di scarpe formali da donna per i marchi del lusso, 56 milioni di fatturato previsto quest’anno (+20%) e 270 dipendenti, entra a far parte di Gruppo Florence, che ha acquisito il 100%.

Gruppo Florence è l’innovativa aggregazione di terzisti della moda avviata da Vam Investments con Fondo Italiano d’investimento e Italmobiliare per servire il fashion luxury. A vendere – per una cifra che non è stata resa nota – è la famiglia Taccetti, che reinvestirà il 30% del ricavato nella holding Florence e rimarrà alla guida dell’azienda fondata nel 1954, che produce 2mila paia di scarpe al giorno: dopo Giovanni Taccetti, ora le redini sono passate a Stefano e Francesca, quarta generazione.

Ventesima acquisizione in due anni

Per Gruppo Florence è la ventesima acquisizione nel giro di due anni, una delle più “pesanti” messe a segno finora e quella che consolida la presenza nel calzaturiero in attesa di sbarcare nella pelletteria e di potenziare il segmento delle lavorazioni speciali (stampe, serigrafie, decorazioni). “Abbiamo bisogno di avere quattro gambe robuste – spiega il ceo Attila Kiss – e, dopo aver raggiunto una dimensione importante nell’abbigliamento, il rafforzamento nella calzatura ci apre il mercato dei brand che sono appunto specialisti nelle scarpe, e che sono almeno una dozzina”. Da Christian Louboutin a Jimmy Choo, Gruppo Florence vuole proporsi come produttore di riferimento, forte delle sue dimensioni: con questa acquisizione raggiunge 470 milioni di fatturato e 2.300 dipendenti. Entro l’anno arriveranno altre due operazioni, con la prospettiva di superare i 500 milioni di ricavi 2022 con un margine operativo lordo (ebitda) del 18%. La quotazione in Borsa, prevista nel 2023, per adesso resta in standby a causa delle turbolenze del mercato finanziario.

“Stiamo dimostrando che in Italia è possibile fare squadra”

“Nel frattempo saliremo a 700-800 milioni di fatturato – annuncia Kiss – anche perché stiamo dimostrando che in Italia è possibile fare squadra”. La più grande sorpresa del manager è stata proprio questa: vedere l’entusiasmo degli imprenditori (tutti quelli che hanno venduto continuano a guidare le ex-aziende) nel collaborare tra loro. “Sono entrati in Florence come solisti – spiega il ceo – e ora stanno diventando un’orchestra che può contare sui servizi prestati dalla holding, servizi che le singole aziende difficilmente riuscirebbe a svolgere a questo livello proprio per i limiti dimensionali”. Dalla finanza al controllo di gestione, dalla digitalizzazione alla sostenibilità, la holding Florence sta strutturandosi e assumendo manager. “Grazie al supporto finanziario dei nostri soci stiamo riusciti a crescere così velocemente e ad attrarre professionisti di alto livello”, conclude Kiss che col bilancio 2022 di Florence farà il report di sostenibilità.

Taccetti punta a crescere

“L’ingresso in Gruppo Florence rappresenta una importante tappa nel percorso di crescita della nostra azienda – afferma Giovanni Taccetti – una realtà storica a conduzione familiare capace di evolversi nel tempo e cogliere le giuste opportunità per conferire un valore aggiunto al know how artigianale che ha sempre contraddistinto Taccetti”.

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Silvia Pieraccini

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