Il nuovo hub HModa 126 aperto dal gruppo italiano a Parigi
E’ la prima volta che un gruppo italiano di produttori di moda apre uno stabilimento a Parigi per essere più vicino ai propri clienti, cioè ai grandi marchi francesi del lusso. Lo ha fatto Holding Moda (HModa), la subholding – fa capo alla società di investimenti torinese Holding Industriale di Claudio Rovere – che controlla 19 terzisti di borse, scarpe, abiti e accessori di cui 10 toscani (Uno Maglia, Gab, Alex&Co, Albachiara, Seriscreen, Fustellificio Toscano, Beste, Lanificio Arca, Taglionetto, Emmetierre), per un totale di 300 milioni di fatturato previsto nel 2025 (+13%), ebitda a doppia cifra e 2.300 addetti.

Nel nuovo hub francese prototipia, ricerca&sviluppo, formazione
Lo stabilimento di 3.000 mq appena aperto a Aubervillies, a nord-est di Parigi, a pochi minuti dal quartier generale di maison come Hermes, Balenciaga, Chanel e Moynat, si chiama HModa 126 ed è un centro in cui si fanno prototipi di borse e scarpe, ricerca & sviluppo, formazione di giovani artigiani, oltre che uno showroom per mostrare cosa sono capaci di produrre le aziende del gruppo (in mostra al momento c’è una collezione di capi, co-Lab 19, nati proprio dalla collaborazione tra i vari terzisti).

Investimento di 2,5 milioni di euro
Il fatto di stare fisicamente vicino ai clienti servirà a risparmiare tempo e denaro, riducendo i viaggi dei team stilistici francesi e degli artigiani pellettieri e calzolai italiani. Per lo sviluppo di un nuovo prodotto servono infatti confronti, modifiche e valutazioni ripetute, che finora imponevano un intenso andirivieni tra i due Paesi. “Essere vicini alla sede dei grandi brand è fondamentale – spiega Claudio Rovere, fondatore e presidente di Holding Industriale e di HModa, che nell’hub francese ha investito 2,5 milioni di euro – per essere più veloci, più efficienti, più sostenibili, e dare un servizio migliore”.

In vista l’acquisizione di piccoli terzisti francesi
Il passo successivo che ha in mente Rovere è l’acquisizione di terzisti francesi di piccole dimensioni (5-20 milioni di fatturato) per assicurarsi (anche) il ‘made in France’, e soddisfare così le esigenze di quei marchi che vogliono continuare a produrre in patria. Il “sogno” finale è realizzare le borse di Hermes, uno dei pochi brand che nella pelletteria non ha mai varcato i confini francesi. Il focus è su aziende di pelletteria e abbigliamento, e sul tavolo ci sono già diversi dossier.
L’Accademia HModa France formerà giovani artigiani
HModa 126 – che Rovere ha presentato nel maggio scorso alla Reggia di Versailles nel corso del summit per attrarre investitori internazionali promosso dal presidente francese Emmanuel Macron – punta ad avere 30 addetti, guidati dal direttore generale Gilles Lasbordes e formati dall’Accademia HModa France, grazie alla trasmissione di saperi degli artigiani italiani che arriveranno per periodi limitati dalle aziende di HModa.
Alex&Co. raddoppia lo stabilimento di Vinci
Gli investimenti del gruppo peraltro continuano anche in Italia: Alex&Co. di Vinci (Firenze, azienda controllata che produce abbigliamento in pelle, ha avviato i lavori per il raddoppio dello stabilimento. Passerà da 2.000 mq a 4.000 con un investimento di circa due milioni di euro, ha annunciato Rovere a Parigi.
Silvia Pieraccini