Che il presidente della Regione sia un appassionato sportivo lo sapevamo ormai da tempo. Testimone ne è il suo classico tuffo in Arno il 1 gennaio di ogni anno. Ma questa volta Giani punta più in alto. Ovvero alla massima manifestazione sportiva del mondo, quella che è rimasta intatta, o quasi, dall’antica Grecia ai giorni nostri. L’idea del presidente è un tandem da costruirsi insieme alla Regione Emilia-Romagna. “Noi vorremmo – annuncia il presidente -, e ne parlerò con gli amici dell’Emilia Romagna, rilanciare il progetto di Olimpiadi che possano sincronizzarsi fra Toscana ed Emilia con una bella cerimonia a Roma. Io lavorerò per il progetto di Toscana-Emilia 2036 perché l’occasione olimpica, lo ha testimoniato la partenza del Tour de France dalla nostra terra, è qualcosa che può illuminare ed attrarre tutto il mondo”. Il ritorno economico di un’iniziativa del genere è decisamente molto importante. Se si pensa che il via del Tour de France da Firenze ha significato 20 milioni di euro fra introiti diretti e indotto, immaginiamo cosa potrebbero fare le Olimpiadi. A Parigi si parla di un giro d’affari di 16,5 miliardi di euro. Anche per questo Giani non intende mollare la presa.
In vista dell’inizio dei Giochi di Parigi, il presidente ha detto di essere “convinto che la Regione Toscana nella sua politica per lo sport abbia creato le condizioni perché le sue 10.600 società sportive che operano nella regione possano offrire un parco di atleti di grandissimo livello. Siamo fra le tre regioni che portano più atleti a Parigi, e penso che essi ci possano dare soddisfazioni e successi. Non voglio fare nomi – ha concluso Giani – perché toglierei all’uno o all’altro ma i nostri atleti possono aspirare alla medaglia d’oro che è la più bella soddisfazione per il mondo dello sport”.
I concorrenti più agguerriti sono Arabia Saudita e Qatar
E così, neanche il tempo di far scintillare la fiaccola olimpica sotto il cielo di Parigi, che l’Italia guarda al futuro e lo fa in grande per ospitare i Giochi nel 2036. Se le prossime edizioni sono già state assegnate a Los Angeles e Brisbane, la trentaseiesima edizione è ancora in gioco e potrebbe vedere Firenze e Bologna come grandi protagoniste. Non sarà un percorso senza ostacoli visto che si sono già fatte avanti due potenze come Arabia Saudita e Qatar, pronte ad allargare i propri orizzonti dopo i Mondiali di calcio, ma è anche vero che un’eventuale assegnazione tricolore riporterebbe le Olimpiadi Estive in Italia a distanza di 76 anni dal mitico appuntamento di Roma 1960 ed esattamente un decennio dopo quelle Invernali in programma a Milano e Cortina d’Ampezzo. Insomma, Giani lancia il cuore oltre l’ostacolo. E non è detto che non ce la faccia. (sg)