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24 giugno 2024

Funaro sindaca di Firenze, prima donna a Palazzo Vecchio

La candidata del centrosinistra promette di occuparsi subito di commercio, temi abitativi, sicurezza e mobilità.

Leonardo Testai
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Così come Ilaria Bugetti a Prato due settimane prima, anche a Firenze è l’ora della prima sindaca donna: Sara Funaro, candidata del centrosinistra, ha rispettato i pronostici e ha vinto il turno di ballottaggio, che la vedeva opposta al candidato del centrodestra Eike Schmidt, con il 60,56% dei consensi. Una volta iniziato lo spoglio delle schede il risultato non è mai stato veramente in dubbio: già dalle prime decine di sezioni Funaro si attestava su un risultato intorno al 60%, con un margine di venti punti su Schmidt che ha mantenuto inalterato fino alla fine. Bassissima l’affluenza: il 47,98%, record negativo per un ballottaggio a Firenze.

Prime sfide sicurezza ed economia

“Sento l’emozione grandissima di tutti questi mesi, di essere la prima cittadina di Firenze”, ha affermato la nuova sindaca, festeggiata al comitato elettorale dal sindaco uscente Dario Nardella e dallo stato maggiore del Pd fiorentino, con una dedica speciale al nonno di Funaro: Piero Bargellini, il sindaco dell’alluvione del 1966. Tra le prime azioni su cui porre attenzione, ha aggiunto, “la regolamentazione del commercio, i temi abitativi, la sicurezza e ovviamente portare avanti tutto il percorso delle tramvie”. Per Funaro “non può esistere un uomo o una donna sola al comando. Oggi lo ribadisco: se oggi abbiamo raggiunto questo risultato così importante è stato grazie ad un lavoro di squadra e ad ognuno e ognuna che ci hanno messo anima e corpo”.

“Chiuse le urne è necessario che le priorità dell’economia e del lavoro siano messe saldamente in testa a tutte le agende, di maggioranza e di opposizione”, ha commentato Maurizio Bigazzi, presidente di Confindustria Toscana Centro e Costa, dando appuntamento “ai nuovi amministratori locali per un confronto costruttivo sulle priorità della nostra Firenze industriale”. Sull’attenti anche i sindacati: “Ci aspettiamo un confronto costante”, ha affermato Paolo Fantappiè, segretario generale della Uil Toscana – per un lavoro di squadra in direzione di una Firenze del futuro che sia attenta ai problemi del lavoro, dei salari e della sicurezza sul lavoro.

Schmidt: “Non siamo tristi, è un ottimo risultato”

Il risultato così netto è stato accolto con palpabile delusione dal centrodestra, che aveva scommesso su una figura civica di elevato standing come Schmidt – storico dell’arte, direttore delle Gallerie degli Uffizi che ha portato al record di visitatori con oltre 5 milioni di presenze – per tentare di conquistare Firenze, in un contesto caratterizzato dalla forte frammentazione nell’area del centrosinistra: con Funaro lanciata dal Pd e da alleati minori, infatti, al primo turno Italia Viva aveva messo in campo Stefania Saccardi, mentre Cecilia Del Re, assessora cacciata in maniera controversa dalla giunta Nardella più di un anno fa, aveva promosso una sua lista.

“Abbiamo fatto un ottimo risultato, non siamo affatto tristi”, ha detto Schmidt arrivando al suo comitato elettorale. “Da oggi ho vinto… di essere il capo dell’opposizione nel Consiglio comunale”, ha aggiunto, confermando così la sua volontà di continuare a guidare l’opposizione di centrodestra a Palazzo Vecchio. Schmidt peraltro è ancora in aspettativa dal suo incarico di direttore del Museo e Real Bosco di Capodimonte, a Napoli.

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