Un robot al Maker Faire
“Franchino il robottino” (per le analisi chimiche in campo) viene premiato come idea innovativa alla fiera Maker Faire. A progettarlo gli studenti del corso di alta formazione enofood experience dell’ITS-Eccellenza Agroalimentare Toscana. Sono tornati a casa dal Maker Faire di Roma – fiera dell’innovazione e tecnologia tenuta dal 20 al 22 ottobre – con un premio che li ha inorgogliti e che valorizza la loro creatività. Gli studenti al secondo anno del corso di alta formazione “enofood experience” tenuto a Firenze dall’Istituto tecnologico superiore – Eccellenza agroalimentare toscana (Its-Eat), infatti, col loro device robotizzato “Franchino il robottino” hanno conquistato il consenso di una vasta giuria composta da visitatori della fiera e esperti d’innovazione tecnologica, risultando fra i premiati per l’idea innovativa.
Premio europeo per gli studenti del corso Its enofood experience
Maker Faire Rome – European Edition è una fiera annuale aperta al pubblico dedicata a innovazione, tecnologia e creatività, che riunisce innovatori, maker, ricercatori e appassionati da tutta Europa. Oltre alla mostra di progetti e invenzioni, offre workshop, conferenze e laboratori per acquisire competenze tecniche e stimolare la collaborazione. Attirando studenti, startup, aziende e enti governativi, famiglie, imprenditori e investitori, promuovendo lo scambio di idee e l’evoluzione delle tecnologie.
Il gruppo di lavoro del secondo anno del corso Its enofood experience (tecnico per la comunicazione e il marketing per le esperienze enogastronomiche e turistica), guidato dalla coordinatrice didattica Alice Cappucci, è composto dagli studenti Elena Nani, Andrea Ulivi, Gabriele Dolce, Lorenzo Bardaro, Alessandro Citton, Giacomo Troncon e Riccardo Atleti. «Il concept dal quale i ragazzi sono partiti – spiega Alice Cappucci – era la realizzazione di un piccolo robot semovente a cingoli in grado di spostarsi nei campi coltivati per eseguire analisi chimico fisiche utili agli agricoltori. A questa è seguita la definizione delle strumentazioni di bordo per effettuare le analisi, come un misuratore di ph per i sensori per rilevare il tasso di umidità. Dopodiché o è stato parzialmente realizzato una sorta di prototipo dimostrativo».
Gli studenti: “Volevamo creare un insetto robot”
Entusiasti gli studenti del percorso formativo superiore Its, perché hanno avuto la possibilità di tradurre in un’applicazione concreta, operativa, i propri studi e gli stage aziendali.
«Lo schema – spiegano gli studenti – era quello di creare un “insetto robot”, guidato dal Gps, in grado di muoversi autonomamente sul terreno e, grazie alla tecnologia avanzata di cui è dotato, capace di analizzare i parametri tecnici del suolo. Che attraverso un’App comunichi all’agricoltore i risultati in tempo reale (o comunque a distanza di qualche minuto dall’analisi). Senza dover aspettare giorni come nell’attuale metodo di analisi in laboratorio. App che, inoltre, localizza Franchino il robottino e ne consente la guida». Insomma, una declinazione dell’internet delle cose (Iot – Internet of things) applicata alla sensoristica in campo, che sta avendo un boom produttivo e di diffusione nel mondo dell’agricoltura.
Prima hanno dovuto superare un altro concorso a Venezia
Ma come sono arrivati gli studenti fiorentini dell’its Eat al Maker Faire di Roma? Tutto è passato attraverso un altro concorso nazionale – Its 4.0 – promosso dall’università Ca’ Foscari di Venezia, riservato a tutti gli Istituti tecnici superiori d’Italia che si sono sfidati in 5 categorie diverse. Gli studenti fiorentini sono risultati tra i tre vincitori nella categoria “fabbrica intelligente”. Ottenendo così l’invito al Maker Faire. «Questo tipo di contest – spiega la direttrice della Fondazione Its-Eat, Paola Parmeggiani – è una variante didattica del metodo “learning by doing” che dà grandi stimoli agli studenti, calandoli nella realtà nella quale si troveranno una volta entrati nel mondo del lavoro. I corsi Its di alta formazione, da questo punto di vista, sono una garanzia perché in due anni trasmettono competenze elevate affiancando allo studio in aula proprio l’esperienza pratica nelle aziende, o in occasioni come il Maker Faire».
Sta per iniziare un nuovo corso di food marketing
Lunedì 30 ottobre, intanto, inizierà il nuovo corso in “food marketing” riservato a 25 studenti, che si terrà nelle aule della Società di mutuo soccorso di Rifredi, tu in via Vittorio Emanuele. Un percorso di alta formazione biennale al quale partecipano come sede di stage aziende agroalimentari toscane del calibro di Chianti Ruffino, Cantina dei Vignaioli del Morellino Scansano, Salumificio Falaschi di San Miniato, o il Liquorificio Morelli di Pisa. Le iscrizioni al percorso “Agrifuture 4.0” e “Food marketing & export management” sono aperte fino ad oggi (giovedì 26 ottobre) alle ore 18. (rdgs)