La sede della Fondazione Cr Firenze in via Bufalini a Firenze
Avanzo record di 102 milioni di euro, 30 milioni di euro in più rispetto allo scorso anno (+41,7%), per Fondazione Cr Firenze nel 2024: il comitato di indirizzo ha approvato all’unanimità il bilancio consuntivo, dopo il parere favorevole reso dall’assemblea dei soci lo scorso 6 maggio. Un risultato estremamente positivo propiziato sia dai dividendi (115,5 milioni di euro in totale) arrivati nelle casse fiorentine dalle partecipazioni strategiche come quella in Intesa Sanpaolo, sia dai proventi derivanti dalla gestione del portafoglio finanziario diversificato a livello globale.
I risultati economici raggiunti, secondo la Fondazione, “permetteranno di confermare l’attività istituzionale, generando impatti concreti sulla vita delle persone, soprattutto quelle più fragili”. Sono destinati al territorio di attività dell’ente – l’area metropolitana di Firenze, e le province di Arezzo e Grosseto – 40 milioni di euro a cui si aggiungono altri 15 milioni di euro per progetti strategici (12,5 milioni di euro) e intersettoriali (2,5 milioni di euro). Il Fondo di Stabilizzazione ha raggiunto quota 123,4 milioni di euro, garantendo una copertura di oltre tre anni di erogazioni, anche in caso di assenza di avanzi di esercizio.
“Siamo pronti a scrivere nuove pagine, a generare nuovo valore, per il bene di tutti”, ha commentato Bernabò Bocca, presidente della Fondazione Cr Firenze, precisando che “gli scenari sono imprevedibili, e la prudenza rimane uno dei nostri capisaldi per poter preservare la nostra storia”. Il 2024, ha sottolineato, “è stato un anno eccezionale dal punto di vista finanziario, che ha fatto registrare il miglior bilancio della nostra storia, seppure in un contesto che rimane sfidante a livello economico, geopolitico e sociale. La Fondazione conferma il proprio supporto a sostegno del territorio con un aumento importante delle risorse a disposizione con uno sguardo oltre l’orizzonte. Il nostro obiettivo è quello di investire in progettualità di medio-lungo periodo che lascino qualcosa di tangibile al nostro territorio”. (lt)