Un plafond iniziale di 12 milioni di euro dedicati a Industria 4.0, alle scienze della vita, all’imprenditoria giovanile e femminile così come alle diverse tipologie di intervento che la Finanziaria tradizionalmente svolge: è quanto prevede il nuovo Piano operativo per il 2023 della Fises (Finanziaria Senese di Sviluppo) approvato dal consiglio d’amministrazione, che contiene tutte le indicazioni per lo sviluppo dell’attività dell’anno in corso. “Verificheremo l’andamento e il trend economico di volta in volta ed eventualmente interverremo sulle necessità”, sottolinea Massimo Terrosi, presidente della finanziaria.
Il Piano 2023 di Fises – partecipata da Fondazione Monte dei Paschi di Siena (30,3% delle azioni ordinarie), Camera di Commercio di Siena e Arezzo (25,9%), Comune di Siena (21,9%), Provincia di Siena (21,9%) -prevede lo stanziamento di 6 milioni di euro per l’attività ordinaria di Fises, che sarà impiegato nelle tradizionali tipologie di intervento della Finanziaria (prestiti partecipativi, finanziamenti a medio e lungo termine, partecipazione diretta al capitale delle imprese) – a sostegno dello sviluppo delle imprese del territorio di Siena.
Plafond ad hoc per giovani, donne, agricoltura
E’ prevista la costituzione di un plafond Imprenditoria giovanile e/o femminile per l’importo di 1,5 milioni di euro, utilizzando i consueti strumenti di intervento. Viene poi costituito un plafond specifico relativamente alla convenzione Fises-Fondazione Tls, già sottoscritta, per l’importo di 2,5 milioni di euro. Sarà di nuovo costituito un plafond ‘Industria 4.0 – Legge Nuova Sabatini’ per la concessione di finanziamenti alle imprese con sede operativa nella Provincia di Siena che effettuano investimenti in impianti, macchinari, attrezzature e software con una dotazione di risorse pari a 1 milione di euro. Infine, un plafond dedicato al settore agricolo per la concessione di finanziamenti alle imprese che operano nel settore agricolo che effettuano investimenti o per soddisfare le esigenze di capitale circolante: la dotazione in questo caso è di 1 milione di euro.
“I plafond sono assolutamente in linea con la missione di Fises – sostiene Terrosi – e quindi con gli obiettivi di privilegiare la capitalizzazione ed il riequilibrio finanziario delle imprese a seguito anche delle perdite maturate negli ultimi esercizi, a causa della pandemia per Covid-19 ed alla crisi legata al conflitto in Ucraina mediante lo strumento del prestito partecipativo. Non solo, i Plafond sono in linea con l’obiettivo di sostenere i piani di investimento e gli interventi di riqualificazione aziendale, favorire la nascita di nuove imprese, soprattutto giovanili e a prevalente partecipazione femminile, e di dare particolare attenzione ai progetti imprenditoriali la cui riuscita permetta di mantenere o incrementare i livelli occupazionali. Ed ancora, è nostra mission supportare le esigenze di liquidità delle imprese del territorio a fronte della situazione di crisi economico-finanziaria e favorire l’attrazione di realtà imprenditoriali qualificate esterne al territorio di riferimento”.