Incontri informativi, un’app e una linea telefonica dedicata per avvicinare gli anziani ai servizi bancari digitali e non: è il progetto ‘GuardianBank’ con cui un gruppo di studenti del liceo scientifico ‘Da Vinci’ di Maglie (Lecce) ha vinto la 12/a edizione di Findomestic Camp, l’evento conclusivo di PerCorsi Young, il programma di educazione finanziaria organizzato dalla società fiorentina di credito al consumo del gruppo Bnp, dopo che l’edizione 2024 aveva visto il trionfo di un altro gruppo di ragazze e ragazzi del Mezzogiorno. Con un programma che comprendeva lezioni in aula, webinar, Pcto e altre attività, Findomestic ha coinvolto oltre mille istituti scolastici raggiungendo più di 38mila studenti.
L’obiettivo richiesto dalla giuria di Findomestic Camp era immaginare di far parte di una startup che propone soluzioni creative, accessibili e coinvolgenti per favorire l’inclusione finanziaria e agevolare l’accesso ai servizi bancari di tutti quei soggetti non ancora pienamente integrati nel mondo finanziario. Tra gli 86 progetti presentati dalle scuole solo 6 sono arrivati alla finale di Firenze: gli studenti del liceo Battaglini di Taranto si sono classificati secondi grazie al progetto ‘Pink Bank’, un’associazione virtuale e una piattaforma di supporto alle donne in condizioni di fragilità, accompagnate da podcast informativi sui bonus disponibili; gli studenti del Liceo Scientifico della Scuola Militare Aeronautica ‘Douhet’ di Firenze si sono classificati terzi grazie al progetto Find-a-giovani, un’app con carta prepagata e premi a punti per stimolare l’ingresso consapevole dei giovani nel mondo bancario.
“Così diffondiamo una migliore cultura finanziaria”
“I progetti presentati dai ragazzi ci hanno colpito per la maturità, la creatività e l’impegno con cui hanno saputo affrontare temi complessi come l’inclusione finanziaria”, ha affermato Annamaria Russo, direttrice Engagement, Marca e Comunicazione di Findomestic Banca, secondo cui “l’educazione finanziaria è una responsabilità condivisa tra istituzioni, scuola e imprese: ragazze e ragazzi non solo imparano per sé stessi, ma diventano veicolo di consapevolezza anche per le proprie famiglie contribuendo, attraverso questo circolo virtuoso, a diffondere una migliore cultura finanziaria nei contesti che vivono”. (lt)