Si delinea la struttura organizzativa della nuova società inhouse Toscana Strade, di cui la Regione (che sarà l’unico socio) ha appena annunciato la nascita – entro il 2023 – per migliorare la gestione della superstrada Firenze-Pisa-Livorno (Fi-Pi-Li), insoddisfatta dell’attuale global service (gestione e manutenzione) affidato dalla Città metropolitana di Firenze alla società Avr.
Alla scadenza del contratto di global service, che è stato rinnovato nel 2021 per due anni estensibili a quattro (ma con una clausola che permette il subentro anche prima della scadenza), Toscana Strade internalizzerà alcune attività, cominciando ad assumere personale, mentre ne affiderà altre all’esterno.
Ecco cosa farà direttamente Toscana Strade…
Le funzioni che Toscana Strada svolgerà con personale proprio – secondo lo schema messo a punto dalla Regione con la consulenza di Kpmg, che ha elaborato lo studio di fattibilità – sono quelle di taglio dell’erba, rimozione dei rifiuti e pulizia delle aree di sosta, spargimento sale e rimozione ghiaccio, deflusso delle acque superficiali, pronto intervento, sorveglianza e sala radio, oltre al monitoraggio, programmazione e controllo degli interventi sulla strada, in pratica le principali attività di manutenzione ordinaria. La società gestirà direttamente anche amministrazione, controllo, risorse umane, acquisti, espropri e ricavi da pegaggio, che è previsto per i mezzi pesanti (si prevede di ricavare 14 milioni all’anno). Servizio legale, internal audit e Information technology saranno svolti invece con l’aiuto di fornitori esterni.
…. e cosa sarà affidato all’esterno
Le funzioni esternalizzate da Toscana Strade saranno illuminazione, autovelox, barriere fonoassorbenti, segnaletica, pavimentazioni e lavori edili, come la (futura) corsia di emergenza e terza corsia, prevista in alcuni tratti della Fi-Pi-Li (dall’incrocio con l’A1 fino a Lastra a Signa, e da Pontedera al bivio Pisa-Livorno). “Non abbiamo intenzione di fare una società di costruzioni inhouse – spiega l’assessore regionale Stefano Baccelli – ma per i futuri lavori di adeguamento faremo le classiche procedure di appalto. Per il resto la società assumerà direttamente qualche decina di persone, dipenderà dalla scelta dell’amministratore unico: l’idea è che Toscana Strade entri progressivamente nel contratto di global service, assumendo via via le funzioni di manutenzione”.
L’iter normativo è ancora lungo
L’iter normativo è ancora lungo. Per adesso la Giunta regionale ha approvato (l’8 novembre 2021) una delibera intitolata ‘Determinazioni in merito all’avvio del percorso per la costituzione della Società Toscana Strade’; nelle prossime settimane sempre la Giunta voterà una proposta di legge istitutiva di Toscana Strade, che prevede anche la modifica di due leggi regionali, e lo statuto della società, che dovrà passare poi al vaglio del Consiglio regionale. Dopo il voto sarà costituita la società e nominato l’amministratore unico che potrà cominciare ad assumere personale. “Entro un anno dalla costituzione prevediamo che la società sia in funzione”, annuncia Baccelli.
Toscana Strade è stata fortemente voluta dal presidente della Regione, Eugenio Giani. “E’ un cambio di paradigma – spiega Baccelli – e vuole essere una garanzia per effettuare maggiori investimenti”. Gli introiti del pedaggio – questa è la prospettiva – serviranno per migliorare la strada e renderla più sicura.
Silvia Pieraccini