L’episodio che ha indotto il sindaco di Empoli Alessio Mantellassi, il sindaco di Lastra a Signa Emanuele Caporaso e il sindaco di Montelupo Fiorentino Simone Londi prendere carta e penna e scrivere al presidente della Regione Toscana Eugenio Giani, è avvenuto l’8 ottobre 2024, quando ribaltamento di un camion ha causato, per 7 ore, il blocco dell’intera tratta che da Firenze porta verso la costa.
«A bloccarsi, in contesti del genere con la Fi-Pi-Li chiusa, non sono infatti solo le strade statali, ma anche quelle interne, con un effetto a catena che colpisce anche chi viaggia ben lontano dall’arteria principale. – spiegano i tre sindaci Caporaso, Londi e Mantellassi – A nostro avviso non è più rimandabile una discussione sulla definizione di una strategia che possa portare a diminuire l’impatto negativo di certi problemi che sono diventati ormai quasi quotidiani. Insieme a quello che dovrebbe essere un utilizzo efficiente dei mezzi pubblici, occorre quindi parallelamente iniziare a definire una serie di interventi, come l’allargamento delle carreggiate in alcuni tratti, l’inserimento della corsia di emergenza ed eventualmente la valutazione di una terza corsia ove necessaria».
Chiedono di avviare un confronto che coinvolga i territori
Inaugurata negli anni ’70, la superstrada Firenze Pisa Livorno dimostra “l’inadeguatezza a sopportare il traffico quotidiano”, spiegano i sindaci in una nota, “nonostante gli interventi di sistemazione realizzati in alcuni tratti, permangono enormi criticità, in particolare nel tratto compreso fra Empoli e Lastra a Signa”. E aggiungono, “negli anni le ipotesi fatte sono state diverse, dalla creazione di un soggetto come Toscana Strade che possa migliorare la gestione e la manutenzione alla necessità di realizzare una terza corsia”.
Da questo l’invito rivolto al presidente della Regione Toscana “ad avviare un confronto, anche con il coinvolgimento dei territori, che porti in tempi congrui ad interventi di miglioramento della circolazione, alleggerendo la ricaduta sulla viabilità interna, attraverso opere strutturali da sostenere con idonei finanziamenti”. (redtm)