Esaote festeggia a Genova, dove ha il quartier generale, i 40 anni di attività – che in Italia si svolge anche nello stabilimento di Firenze – e prenota un altro anno di crescita. Il gruppo che produce apparecchiature per la diagnostica medica e information technology, acquisito nel dicembre 2017 da un gruppo di investitori cinesi (società dell’healthcare come Wandong, Yuwell e Kangda e fondi d’investimento tra cui Yf Capital cofondato da Jack Ma), ha chiuso il 2021 con ricavi a 231,3 milioni di euro (+5% sul 2020), di cui il 70% realizzato all’estero, e una raccolta ordini a +18% rispetto all’esercizio precedente.
Dopo la pandemia ripartono tutte le linee di prodotto
Il gruppo ha dunque ripreso a marciare dopo un 2020 chiuso in linea col 2019 e condizionato dalla pandemia che aveva rallentato le vendite di risonanze magnetiche e software per l’imaging diagnostico, mentre erano cresciuti gli ultrasuoni portatili adatti alle terapie intensive e ai pronto soccorso. Nel 2021 invece sono cresciute tutte le linee di prodotto: ultrasuoni +5%, risonanze magnetiche +40%, information technology +7%.
L’utile è in forte crescita rispetto al 2020
Il bilancio, che andrà all’approvazione dell’assemblea degli azionisti entro fine aprile, si è chiuso con un risultato positivo “in forte crescita rispetto all’anno precedente” (nel 2020 l’utile netto era stato 10,7 milioni, ndr), afferma l’amministratore delegato Franco Fontana sottolineando l’alto livello tecnologico dell’azienda che nel corso del 2021 ha lanciato sul mercato due sistemi a ultrasuoni e la prima risonanza magnetica open total body. Lo sviluppo dell’attività ha portato a 150 assunzioni negli ultimi 18 mesi, di cui la metà in Italia.
Obiettivi di sviluppo anche nel 2022
“Abbiamo obiettivi molto ambiziosi di crescita”, ha aggiunto Fontana aprendo la tre-giorni di celebrazioni (fino al 14 aprile) e annunciando un “significativo aumento dei ricavi” anche nel 2022.
Esaote esporta in 100 Paesi e ha centri di ricerca e stabilimenti produttivi in Italia (Genova e Firenze) e nei Paesi Bassi (Maastricht e Sittard). Il gruppo impiega 1.250 dipendenti, il 20% impegnati in ricerca e sviluppo, settore che assorbe l’11% del fatturato. A Firenze si trovano il centro di eccellenza per le sonde ecografiche e il polo logistico.