Gli ostacoli che le imprese hanno davanti nella quotidiana battaglia per la competitività sono aumentati con l’arrivo dei dazi americani “che rischiano di erodere la redditività”, “riducendo innovazione, occupazione qualificata e, in definitiva, la vitalità del territorio”. A questo si aggiunge il nodo dell’energia, ha sottolineato il presidente dell’Unione Industriale Pisana, Andrea Madonna, nell’assemblea annuale dell’associazione che si è svolta alla presenza del ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, del sindaco di Pisa, Michele Conti e del presidente del Consiglio regionale, Antonio Mazzeo: “Le nostre imprese pagano dal 35% all’80% in più dei concorrenti europei – ha detto Madonna -. Servono tariffe energetiche competitive e stabili, che non possono che dipendere dal riconoscimento del nucleare come tecnologia chiave nella transizione energetica. Diversamente, rischiamo di mettere fuori mercato intere filiere”.
Farmaceutica e nautica esempi di innovazione e qualità
I rischi, secondo il presidente Madonna, sono “veramente importanti” considerata anche l’instabilità del cambio euro/dollaro e considerata la burocrazia, “lentezza cronica che frena crescita e investimenti”. La speranza arriva da settori come farmaceutica e nautica, che “già oggi dimostrano che innovazione e qualità restano le chiavi della competitività”, ha sottolineato Madonna citando anche meccanica, moda e trasporti come comparti “capaci di aprire mercati complessi nonostante dazi e difficoltà energetiche”. “Resta però un nodo strategico – ha aggiunto – ed è la concorrenza cinese: il rischio è perdere quote di mercato a causa di costi industriali più alti e regole interne troppo rigide. E’ su questo fronte che l’Europa deve difendere la propria industria”.
Giorgetti critica le politiche europee
Un tema caro al ministro Giorgetti, che verso le politiche adottate dall’Europa negli ultimi anni è particolarmente critico: “In Europa non si discute abbastanza di come reggere la concorrenza cinese”, ha detto spiegando che i dazi americani non danneggeranno solo il nostro export verso gli Usa ma faranno aumentare le nostre importazioni dall’Asia: “L’overcapacity cinese che non ha più sbocchi in Usa invaderà l’Europa – ha affermato Giorgetti – per questo occorre ridiscutere con gli Stati Uniti le regole base dell’organizzazione mondiale del commercio, per competere tutti allo stesso modo. Il vero tema strategico, che rischia di farci perdere la guerra commerciale, è questo, e non si è ancora manifestato del tutto”.
Sulla manovra di bilancio il ministro si prepara a dire molti ‘no’
Giorgetti ha poi parlato della discussione sulla manovra di bilancio, al via in questi giorni: “Mi tocca l’amaro compito di dire di no a molte richieste”, ha detto citando l’”abitudine” ormai consolidata ad avere bonus fiscali sulle ristrutturazioni edilizie.
Un Patto tra imprese, istituzioni e cittadini pisani
Infine il presidente Madonna ha invocata “un nuovo patto tra imprese, istituzioni e cittadini fondato su competitività, sostenibilità e coesione sociale”: “Lo dobbiamo ai giovani – ha detto – che devono trovare qui il loro futuro; ai lavoratori, che meritano stabilità e dignità e agli imprenditori, che ogni giorno rischiano in proprio”. La promessa è “fare di Pisa un modello di competitività sostenibile e inclusiva, capace di generare crescita per le imprese e opportunità per i giovani : si tratta di promuovere un”alleanza di territorio’ per incrementare la valenza di tutte le articolazioni economiche e produttive”.
Silvia Pieraccini