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06 febbraio 2024

Banco di Lucca e del Tirreno, utile in crescita nel 2023 (+20,5%)

Aumentano raccolta e margine di intermediazione, proposto all’assemblea un dividendo da oltre 600 milioni.

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Utile netto in crescita nel 2023 per il Banco di Lucca e del Tirreno (gruppo La Cassa di Ravenna), proseguendo sul sentiero del 2022: secondo i risultati approvati dal Cda presieduto da Sergio Ceccuzzi, infatti, il risultato d’esercizio è positivo per 1,87 milioni di euro (+20,5%), mentre il margine di intermediazione è cresciuto a 12,8 milioni (+3,55%), e il margine operativo lordo, “incluse rettifiche per il rischio di credito particolarmente prudenti”, è aumentato a 2.82 milioni (+21,60) “pur comprendendo i costi aggiuntivi per i salvataggi di banche concorrenti”.

La raccolta diretta è cresciuta del 5% posizionandosi a 426,5 milioni di euro, e la raccolta indiretta
dell’15,3% raggiungendo i 260 milioni, mentre gli impieghi alla clientela “sono stati sostanzialmente stabili nell’anno, attestandosi a 390 milioni di euro”, afferma l’istituti, secondo cui “tutti i principali dati delle attività e dei servizi sono risultati positivi e in crescita, a dimostrazione dell’apprezzamento che il Banco di Lucca e del Tirreno riscuote nei territori nei quali è presente”. L’istituto opera con i suoi sportelli nel capoluogo e nella provincia di Lucca, a Firenze, a Livorno e a Prato, per un totale di tre sedi e sette filiali, più un Atm al Ciocco.

Il Cda proporrà alla prossima assemblea degli azionisti di accantonare 1,165 milioni di euro alla riserva indisponibile facoltativa prevista dalla legge 136/2023 – la conversione del Dl Asset, che offriva tale opzione in alternativa alla cosiddetta imposta straordinaria sui margini di interesse -, e di distribuire un dividendo pari a 1,55 euro per azione, per un totale di 612.721,20 euro. Una somma che finirà in larghissima parte nelle casse della casa madre ravennate: il gruppo La Cassa di Ravenna, guidato dal presidente Abi Antonio Patuelli, detiene infatti una quota del 94,08% dell’istituto lucchese, che recentemente ha deliberato un aumento del capitale sociale da 21 a 41 milioni di euro. (lt)

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