Banca Intesa Sanpaolo cede all’azienda pratese Nwg Energia, trader di energia da fonte rinnovabile, crediti fiscali legati ai bonus edilizi per un valore fiscale superiore a 33 milioni di euro. Grazie a questo accordo di ri-cessione (strumento introdotto dal decreto legge Aiuti), la banca libera “capacità fiscale” in modo da poter acquistare altri crediti da privati e aziende, mentre Nwg Energia si assicura – a condizioni agevolate – un “tesoretto” di 33 milioni da poter utilizzare in compensazione dei propri debiti fiscali.
L’aumento dei prezzi energetici ha destabilizzato il mercato
Nwg Energia è una Società Benefit (ha inserito nel proprio statuto, accanto agli obiettivi di guadagno, quelli di impatto positivio sulla comunità e l’ambiente), guidata dal presidente e amministratore delegato Massimo Casullo, che acquista energia rinnovabile in Italia e all’estero e la vende a famiglie e microaziende italiane. Negli ultimi due anni il suo fatturato è esploso, soprattutto per effetto dell’aumento dei prezzi energetici, mentre la redditività è scesa. Nel 2021 i ricavi Nwg Energia hanno sfiorato i 125 milioni di euro con un margine operativo lordo di 1,6 milioni. Nel 2022 i ricavi sono arrivati vicino a 200 milioni ma i margini si sono ridotti ancora.
La collaborazione tra Banca Intesa e la rete di imprese Nwg-New world in green è cominciata nel 2020 quando fu firmato un accordo con Nwg Italia, azienda che vende impianti fotovoltaici, per aiutare i clienti di questa società nello smobilizzo di crediti fiscali derivanti dagli interventi effettuati.
Già firmati contratti di ri-cessione per 6,5 miliardi di euro
“Intesa Sanpaolo conferma l’impegno a supporto dell’economia del Paese nell’acquisto dei
crediti fiscali, sia da privati che da imprese e senza limiti di importo – afferma un comunicato -. Grazie al modello sviluppato con Deloitte, il Gruppo ha acquistato a oggi più di 16 miliardi di crediti fiscali,
coprendo quasi il 50% del mercato degli acquisti degli intermediari finanziari”. Intesa è la prima banca ad aver messo a punto il modello delle ri-cessioni, e in pochi mesi ha sottoscritto contratti di ri-cessione per un controvalore di 6,5 miliardi, liberando capacità fiscale immediatamente messa a disposizione.
Silvia Pieraccini