Il comune di Firenze ha approvato il piano strategico per l’adozione dell’intelligenza artificiale. Il progetto punta a un uso dell’Ai sicuro, trasparente e orientato ai bisogni delle persone.
Il piano introduce un modello di innovazione basato sul controllo umano costante. Gli algoritmi seguiranno procedure già attive negli uffici comunali e saranno sempre supervisionati dal personale. Questa scelta, spiega la stessa amministrazione comunale fiorentina, punta a proteggere dati, diritti e qualità dei servizi.
La strategia è allineata all’Ai Act europeo e alle norme nazionali, con l’obiettivo di rendere la pubblica amministrazione più efficiente, accessibile e capace di rispondere alle esigenze reali della città.
I progetti prioritari: servizi più rapidi e maggiore sicurezza
Il comune ha individuato quattro ambiti operativi per l’uso dell’intelligenza artificiale. Ogni progetto ha l’obiettivo di ridurre il lavoro ripetitivo e migliorare il servizio pubblico.
- 1. Miglioramento dell’efficienza interna L’Ai supporterà la gestione documentale. Protocollo, Pec e classificazioni saranno smistati e organizzati in modo più rapido. Le bozze dei documenti potranno essere generate con maggiore precisione. Il personale manterrà sempre il controllo finale.
- 2. Supporto alle decisioni L’amministrazione utilizzerà sistemi di analisi avanzata per studiare grandi quantità di dati. Tra gli strumenti previsti c’è il digital twin, utile per simulare scenari urbani e sociali. Questo aiuterà nella pianificazione della mobilità, della gestione del verde e dell’uso delle risorse pubbliche.
- 3. Chatbot multilingue per i cittadini Sono previsti chatbot multilingue attivi 24 ore su 24. Questi sistemi risponderanno in 13 lingue e ridurranno i tempi di attesa per domande ripetitive. È già in corso la sperimentazione del chatbot dedicato al cambio di residenza.
- 4. Cybersicurezza avanzata La città rafforzerà la protezione contro gli attacchi informatici. I sistemi di IA controlleranno i flussi di rete in tempo reale e riconosceranno anomalie, phishing e tentativi di intrusione. L’obiettivo è ridurre i tempi di rilevazione e proteggere i dati degli utenti.
La Formazione e inclusione digitale
Una parte importante del piano riguarda la formazione del personale comunale. Sono previsti anche programmi di alfabetizzazione digitale per la popolazione. Grande attenzione è dedicata agli over 65. Lo scopo è aumentare la capacità di usare servizi come SPID, anagrafe online, portali scolastici e servizi sanitari digitali. (ap)