Una mattinata fitta di scambi, idee, proposte e ipotesi di collaborazione. Questa mattina Confindustria Firenze ha accolto una folta delegazione proveniente da Austin, Texas, città nota per le sue avanzatissime tecnologie e per la passione per l’Italia. Ieri sera la municipalità di Austin è stata ospite del sindaco di Firenze Dario Nardella con il quale ha firmato una lettera di intenti. Il legame tra le due città ha radici accademiche dal momento che alcuni universitari di Austin, venuti a Firenze per il loro ciclo di studi, hanno chiesto ed ottenuto di poter seguire un corso vero e proprio ad Architettura. Un altro legame è quello che mette insieme il circuito del Mugello, come spiega Maria Guidotti, responsabile comunicazione del Mugello Circuit, e quello di Austin che ospita anch’esso la Moto GP.
Austin, città delle tecnologie e dell’innovazione
Questa mattina, invece, si è parlato di aziende, di innovazione e di potenziali scambi. Per Firenze erano presenti Alessandro Sordi di Nana Bianca, Stefano Gabbrielli di Enic, Giovanni Ciardulli di DNART Studio, Alberto Scaccioni del Centro di Firenze per la moda italiana, Lorenzo Coppini di B&C Speakers, Francesco Brunetti di Starhotels e Federico Barraco di Toscana Aeroporti. “E’ stata una missione molto interessante – spiega Stefano Gabbrielli, vice presidente di Confindustra Firenze – perché Austin è la città dello sviluppo tecnologico e soprattutto delle startup. Siamo stati invitati a visitare la loro città e le loro eccellenze e ne siamo entusiasti. Il loro obiettivo è mettere insieme le nostre principali caratteristiche, che poi sono quelle che loro apprezzano maggiormente, ovvero moda, farmaceutica e meccanica di precisione”. Lavorare tra la bellezza di Firenze aumenta la produttività. I texani ne sono convinti e incalzano il rappresentante di Toscana Aeroporti: “A quando un volo diretto Firenze-Austin?”. “Pisa va benissimo” ha risposto scherzando Federico Barraco.
Scambi per 5 miliardi di dollari tra Firenze e gli Usa nel 2022
Il mercato tra Firenze e gli Stati Uniti è impressionante: solo nel 2022 il valore degli scambi è stato di 5 miliardi di dollari. Se si considera che il 2021 non è stato un anno particolarmente vivace, pensiamo che tra 2022 e 2021 c’è stato un incremento del 60%. Ciò vuol dire che gli scambi sono ripartiti con grande slancio, soprattutto nei settori che loro prediligono.
Austin è sì una città tecnologica ma ha anche una passione fortissima per la cura del verde e per l’ecosostenibilità. E’ un territorio all’avanguardia in questo senso. “E anche per questo siamo molto interessati a capire come lavorano e quali sono le loro specificità” continua Gabbrielli. L’incontro con la delegazione texana non è il primo né sarà l’ultimo. Numerosissimi gli appuntamenti internazionali negli ultimi anni che sono serviti a costruire contatti preziosi per le aziende del nostro territorio che intendono espandersi all’estero. (sg) (av)