In linea con il brillante andamento delle banche nell’esercizio 2023, ChiantiBanca chiude l’anno passato con un utile netto di 36,7 milioni di euro, e un miglioramento degli indicatori di solidità patrimoniale. “I numeri di bilancio sono espressione di una realtà sana e solida – affermano il presidente Cristiano Iacopozzi e il direttore generale Maurizio Farnesi –, conseguenza di una politica equilibrata e di scelte oculate: la fiducia con cui veniamo ricambiati da soci e clienti ci dà forza per proseguire la nostra strada a sostegno delle nostre comunità”.
Per una delle principali fra le 13 Bcc del gruppo Iccrea in Toscana – presto saranno 12 – il 2023 ha segnato una crescita anche della base sociale (31.500 unità, duemila in più del 2022), e ha visto la stabilizzazione a tempo indeterminato di 50 lavoratori. E’ di 220 milioni l’ammontare dei nuovi mutui, di cui oltre 170 destinati ai soci. Gli impieghi lordi si attestano intorno ai 2,1 miliardi, la raccolta globale supera abbondantemente i 4 miliardi.
Positivo il trend degli indicatori riferiti al rischio di credito per ChiantiBanca nel 2023: Texas ratio 9,6% (17,0% nel 2022), Npl ratio 4,3% (5,5% nel 2022), totale netto dei crediti non performanti 24,8 milioni (con una riduzione di 15,9 milioni rispetto al 2022), tasso di copertura del deteriorato 72,7% (dal 65,9% del 2022). Per quanto riguarda gli indici di solidità patrimoniale, Cet1 ratio del 18,9% (17,5% nel 2022), Total capital ratio del 21,4% (20,1% nel 2022), patrimonio complessivo di 290,9 milioni (crescita di 14,1 milioni). L’utile di esercizio su patrimonio netto (Roe) si attesta al 13%, il rapporto cost-income al 54%. (lt)